E' innegabile che la Palermo socio-culturale sia in pieno fermento, da più parti movimenti, comitati promotori, libere assemblee cittadine, tutte con un comune denominatore: Palermo, città di Cultura.
Da qui, l'idea di candidare la città a Capitale Europea della Cultura 2019. Secondo il comitato promotore «si tratterebbe, qualora si potesse affermare l´importanza socio-geografica-culturale di Palermo specie nell´attuale contesto europeo, di una straordinaria occasione di proficuo impegno e di riscatto».
Ai cittadini promotori, quali Aurelio Angelici, Gaetano De Bernardi, Manlio Mele, Antonio Gerbino, Giuseppe Barbera, Egle Palazzolo, Bernardo Tortorici di Raffadali, si sono affiancate numerosissime realtà socio-lavorative, economiche, ma anche religiose della città. Bisogna attivarsi affinché entro il 2012 Palermo possa essere scelta tra le città candidate. Si tratta di un appello al futuro Sindaco di Palermo perché attivi un percorso virtuoso che consenta di affermare il patrimonio di storia e tradizione della città.
«Se per un verso - afferma il comitato promotore - è dato di indubbio rilievo il suo percorso storico e culturale, dalla civiltà punica sino ai grandi segnali d'arte e creatività del 900, ragione primaria e inequivocabile che ne fa la candidata ideale per la cultura europea è quello di costituire anello di congiunzione con l'area tutta del Mediterraneo, in particolare ponte ideale con i paesi africani con cui Palermo da sempre ha dialogato».
Le adesioni si possono inoltrare anche su Facebook.