Una festa nata con un senso politico e sociale e, per rivendicare diritti fondamentali della donna.
Negli ultimi tempi sempre più legata ad aspetti consumistici; ci si ritrova a festeggiare tra rimpatriate di vecchie e nuove amiche, per la gioia di esercizi commerciali.
La Giornata internazionale della donna si celebra ogni anno l' 8 marzo. La prima festa ha avuto luogo nel 1911 in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera e da allora si è estesa a molti paesi. Nel 1977 l'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato l'8 marzo Giornata Internazionale per i diritti della donna e la pace internazionale. La giornata commemora la lotta delle donne per la loro partecipazione, in condizioni di parità con gli uomini, nella società e allo sviluppo integrale come persona. È una festa nazionale in molti paesi.
Durante la Rivoluzione francese, marciando a Versailles, le donne parigine hanno chiesto, con lo slogan di libertà, uguaglianza e fraternità, il suffragio femminile.
In principio, alla fine del XVIII e XIX secolo, il movimento dei lavoratori ha mantenuto una posizione tradizionale in relazione alla parità tra donne e uomini e circa le loro richieste. E' la metà del XIX secolo, quando i movimenti di protesta femminile sono venuti alla luce: la lotta per il suffragio femminile, la pretesa di uguaglianza, la segnalazione di una forma di oppressione sociale, la famiglia e il lavoro, sono temi sui quali le donne rivendicano più diritti.
Nell'agosto del 1910 la Conferenza Internazionale Socialista delle Donne, riunita a Copenaghen, ha proclamato la Giornata internazionale delle donne che lavorano, su proposta della socialista tedesca Luise Zietz supportata da Clara Zetkin: si tratta di una giornata di lotta per i diritti delle donne. La proposta è approvata all'unanimità dalla Conferenza formata da oltre 100 donne provenienti da 17 paesi, tra cui le prime tre donne elette al Parlamento finlandese. L'obiettivo era quello di promuovere la parità di diritti, tra cui il suffragio per le donne.
In seguito alla decisione presa a Copenhagen l'anno precedente, la Giornata Internazionale delle donne che lavorano si è tenuta per la prima volta (19 marzo) in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera, con incontri cui hanno partecipato più di un milione persone, che chiedevano per le donne il diritto di voto o la possibilità di ricoprire cariche pubbliche, il diritto al lavoro, alla formazione professionale e di non discriminazione.
Un incendio alla fabbrica di camice a Triangle Shirtwaist si verifica a New York il 25 marzo 1911. Ben 146 donne restano uccise e 71 ferite. La gravità del disastro è quantomeno servita a modificare la legge del lavoro in America.
Questa la storia, il senso ed il significato; ma cresce sempre di più tra l'opinione pubblica una reazione ideologica. La festa della donna non può essere relegata ad u solo giorno, la festa delle donne è sempre.
Un 8 marzo lontano dai luoghi comuni, alla ricerca anche di modelli e di simboli. Basterebbe finirla con la retorica ed il consumo. Io, Donna.