E' la contaminazione dei generi che si integra con le non uguaglianze a dar vita a momenti di spettacolo teatrale, di puro incanto. I protagonisti sono ragazzi e ragazze affetti dalle sindrome down, portati sul palco da Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi. Attori, autori e registi teatrali, da anni impegnati nel mondo del teatro.
Assistere ad un loro spettacolo ti proietta ad un ascolto di livello, tutto, seppur strutturato è retto dall'improvvisazione. Un ragazzo down è pieno di naturalezza dentro, sa essere protagonista quando vuole, sa cambiare scena, con una intelligenza di pure finezza.
Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi conducono con estrema capacità autorale, TeatriAlchemici. Alcuni degli spettacoli messi in scena: Desideranza, Fufùll, Così fan tutte.
Incontriamo tra un cappuccino ed una minestra, Ugo Giacomazzi.
Parla lui ed, io ascolto.
" Per me e Luigi Di Gangi lavorare con i ragazzi down è un processo di forte stimolo, ci nutriamo della loro improvvisazione, tutto può cambiare in scena, tranne la storia. La nostra compagnia, i nostri ragazzi sono liberi di esprimersi creativamente. Lo spettacolo, lo creiamo insieme; i registi rimaniamo sempre noi. Saremo partecipanti al Festival della disabilità di Torino a Marzo, in 24 partiremo da Palermo. Io non amo la ghettizzazione anche nei titoli, questi ragazzi in ogni modo fanno capire quanto desiderino l'integrazione; la disabilità non deve esistere culturalmente, nei fatti chiaramente lo è. Altro spettacolo è Affiatati e poi, Homo-John. Homo-John è la storia di un tassista che si rifugia da tutto e, trova nell'americanismo più sfegatato il suo mondo. Tutto è John in America. Una trilogia di spettacoli con un comune denominatore: il potere esasperato della Tv. In questo momento siamo in tournè anche con lo spettacolo Ergo non sei.
I nostri laboratori vengono realizzati nello spazio Ouragan di Claudio Collovà. Sono corsi aperti a chiunque.
Io voglio vivere di teatro; un lavoro ferito dalla mancata attenzione da chi deve sostenere l'arte. Noi andiamo avanti". Il teatro è la vita, la luce arriva dai ragazzi affetti dalla sindrome di down.
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