Domani, sabato 21 aprile alle ore 21,00 alla Grande Vasca dei Cantieri culturali della Zisa (via Paolo Gili, 4) debutterà lo spettacolo di marionette "Il teatrino di Don Cristòbal" liberamente tratto da "El retablillo de Don Cristòbal" di Federico Garcia Lorca. La farsa guignolesca (per burattini) fu scritta nel 1930 dal poeta spagnolo e prevede marionette, attori e ombre, ed è qui proposta in ragione della sua completezza e complessità dall'Accademia di Belle arti, come mostra dei progetti per la comunicazione dello spettacolo realizzati nel corso di design grafico. A curarne la messa in scena è il gruppo teatrale "La Baracca", diretto dal professore Angelo Carratello, insieme al "Laboratorio attori" del regista Maurizio Spicuzza, in collaborazione col Museo internazionale delle Marionette "Antonio Pasqualino". Anche il progetto grafico delle locandine è stato curato dagli studenti dell'Accademia, durante il corso di design grafico del professore Renato Galasso. Ingresso gratuito. Inviti presso la segreteria.
La vicenda racconta di un "Poeta" insoddisfatto e sognante, di un avido "Direttore di scena" della compagnia, di "Don Cristòbal" ormai vecchio e facile preda di una "Madre" ansiosa di dargli in sposa la figlia "Rosita" per denaro e di un "Infermo" che cerca di farsi curare pagando. Tutti incarnano i vizi eterni della società, accentuati e ironicamente resi comici dalla gestualità e dal linguaggio tipico del teatro figura. La musica e la danza irrompono nello spettacolo per sottolinearne l'aspetto ludico e istrionesco.
Realizzatori e manovratori delle marionette: Luca Sarandrea (poeta), Gabriele Zaccaria (direttore di scena), Giovanna Furceri (Rosita), Alessia Fastampa (madre), Miriam Scurato e Provvidenza Valenti (Don Cristòbal), Valentina Pantaleo (ombre).
Allestimento scenico: Jessica Adamo, Claudia Ciaccio coordinato da Angelo Carratello, collabora Raffaele Ajovalsit
Voci recitanti: Rossana Mercurio (direttore), Luca Carbone (poeta), Nino Mandalà (infermo), Marco Fasciana (Don Cristòbal), Silvia Di Giovanna (Rosita), Arianna Gagliano (madre).
Danza flamenca: Enrica Bolazzo
Regia di Maurizio Spicuzza