Fortemente voluto e finalmente costituito. E' il " Centro Studi Paolo Giaccone".
Nato, in primis per onorare la memoria del professore Paolo Giaccone, il medico legale ucciso per mano mafiosa l'11 agosto del 1982 tra i viali del Policlinico, perché si rifiutò di falsificare una perizia che avrebbe incastrato uno dei killer della strage di Natale, avvenuta nel 1981 a Bagheria, e con l'importante obiettivo di promuovere la cultura della legalità, contrastando quindi il prolificare della "deviazione" mafiosa e di tutte le altre forme di illegalità e il rischio di emarginazione sociale, con iniziative di carattere culturale ma non solo.
I soci fondatori sono i magistrati Nico Gozzo e Fabio Licata, il preside della Facolta' di Medicina Giacomo De Leo, il giurista Vincenzo Militello, l'antropologo Ignazio Buttitta, il fotografo Bebo Cammarata, il saggista Tommaso Romano, la giornalista Marta Genova, la professoressa Angela Caruso, il medico Elio Bennici, l'avvocato Francesco Bianchini, il direttore della Fondazione Buttitta Luigi Furitano e Milly Giaccone, figlia del professore. Presidente è Luigi Furitano , la carica di Presidente Onorario è stata conferita Prof. Matteo Marrone,Docente Emerito dell'Universita' di Palermo.
Il Centro Studi Paolo Giaccone intende muoversi attraverso dibattiti, seminari di studi, convegni pubblicazioni, presentazioni e percorsi didattici rivolti a scuole di ogni ordine e grado, all'Università, scuole carcerarie, centri di giustizia anche minorili e servizi sociali connessi e contribuire allo sviluppo della cultura antimafia anche promuovendo analisi e ricerche per diffondere la conoscenza dei fenomeni mafiosi, criminali e di devianza della legalità, in tutte le loro manifestazioni ed è aperto quindi a tutti i cittadini che vorranno partecipare al progetto e alle associazioni che vorranno collaborare.