News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • ROMA (ITALPRESS) – Inquadramento e condizioni economiche migliori, impegno a garantire continuità occupazionale di lungo periodo e reintegro attraverso l’assunzione in una nuova cooperativa sociale che gestisce il servizio di call center. Questi gli elementi cardine della proposta che Wind Tre ha fatto a favore dei lavoratori con disabilità, i cui contratti legati ad una […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Medici, infermieri, operatori e volontari dei “camici gialli” dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano. La delegazione, composta da 48 persone, era guidata dal cappellano del nosocomio Don Giuseppe Garofalo. Al termine dell’udienza generale, il Santo Padre si è intrattenuto con la delegazione, che comprendeva […]

  • AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia.L’area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. – […]

''La Sicilia deve ripartire da zero''. Monito Bankitalia per i duecento anni della Costituzione

Le celebrazioni per il bicentenario della Costituzione siciliana danno l'occasione di tirare il bilancio sulla storia del sistema industriale siciliano. Attuale è quindi lo studio di Giovanni Iuzzolino, capo del Nucleo di ricerca economica della sede di Napoli della Banca d'Italia, nel quale si evidenzia come "la Sicilia abbia perso l'occasione di continuare a sviluppare le positive trasformazioni del sistema economico e sociale cominciate con i moti costituzionali del 1812. La Sicilia, dunque, per superare la crisi deve ripartire da zero: prendere spunto dai cambiamenti dell'800 per puntare su nuove forme di esperienze industriali".

"Nel quarto di secolo 1951-1975 il Sud e la Sicilia avevano recuperato molto del divario socio-economico con il resto d'Italia – si legge nella relazione che sarà presentata domani alle 10 nella sala gialla di Palazzo Reale, nel corso del convegno "Il 1812 e la modernizzazione del sistema economico e sociale" - Ma nel periodo 1975-2011 si è troppo spesso preferito usare le risorse pubbliche non per rimuovere le cause del ritardo di sviluppo, ma per attenuarne gli effetti attraverso varie forme di ammortizzatori sociali".