News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • ROMA (ITALPRESS) – Inquadramento e condizioni economiche migliori, impegno a garantire continuità occupazionale di lungo periodo e reintegro attraverso l’assunzione in una nuova cooperativa sociale che gestisce il servizio di call center. Questi gli elementi cardine della proposta che Wind Tre ha fatto a favore dei lavoratori con disabilità, i cui contratti legati ad una […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Medici, infermieri, operatori e volontari dei “camici gialli” dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano. La delegazione, composta da 48 persone, era guidata dal cappellano del nosocomio Don Giuseppe Garofalo. Al termine dell’udienza generale, il Santo Padre si è intrattenuto con la delegazione, che comprendeva […]

  • AGRIGENTO (ITALPRESS) – Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia.L’area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. – […]

Addio pizzo 5, occultamento di cadavere ad opera di un imprenditore

tribunale

Aiutare la famiglia Lo Piccolo costa parecchio, ne sa qualcosa il sessantatreenne  Salvatore Cataldo, imprenditore di Carini condannato a 13 anni per il coinvolgimento in alcuni casi di lupara bianca e di occultamento di cadavere.

Oltre al procedimento di custodia cautelare il Gico della Guardia di Finanza ha provveduto a sequestrare beni per un valore di 13 milioni di euro.Il provvedimento è stato notificato in carcere dove Salvatore Cataldo vedrà allungarsi la sua detenzione, dopo l'arresto avvenuto assieme ad alter 62 persone il 13 dicembre del 2010.

Ad aggravare la sua posizione è stata la testimonianza dei pentiti Francesco Briguglio e Gaspare Pulizzi, in merito ai rapporti di Cataldo con i vertici del clan di Carini.

Salvatore Cataldo è accusato infatti dell'occultamento dei cadaveri di Giovanni Bonanno, Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto. Ventisette gli immobili sequestrati dal patrimonio dell'imprenditore.