Palermo. Sembra ancora lontana la soluzione per le ex tute blu dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, alle porte di Palermo.
Nelle scorse ore un incontro al Mise con lavoratori, sindacati e amministratori locali ma le parti, insoddisfatte per l'esito della riunione, hanno occupato il ministero.
"Siamo ancora qui - scrive Burrafato sulla sua pagina Facebook - nella sala del parlamentino. Siamo qui da ieri pomeriggio per chiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri di fissare un incontro in tempi brevi per la vertenza di Termini Imerese con i sindacati e con le istituzioni locali. Non stiamo chiedendo la luna ma un gesto di attenzione verso un territorio che è in ginocchio per la chiusura dello stabilimento Fiat".
"Non è possibile - scrive ancora il primo cittadino di Termini - che il fallimento del processo di reindustrializzazione avviato nel dicembre/2009 non sia oggetto di un incontro a Palazzo Chigi. In quella sede ci fu detto che sarebbe stato garantito il reimpiego di tutti i lavoratori. Poiché ad oggi non c'è alcuna prospettiva è necessario che il presidente Letta si occupi della vertenza di Termini Imerese".
Quattro le questioni poste dalle parti sociali: si chiede "dun tavolo a Palazzo Chigi per affrontare la crisi dello stabilimento siciliano; certezza sul prosieguo della cassa integrazione fino al 31/12/2014 sia per i lavoratori Fiat, sia per quelli dell'indotto; impegno delle istituzioni nazionali e regionali per arrivare al ritiro dei 174 licenziati dal 1/1/2014 (Lear e Clerpem); verifica della possibilità di integrare nel plafond degli esodati una cinquantina di tute blu che stanno maturando i requisiti in queste settimane".