Palermo. Da lunedì prossimo l'ex pm Antonino Ingroia guiderà Sicilia e-Servizi, la società per l'informatizzazione della pubblica amministrazione. Il via libera è arrivato dall'Avvocatura dello Stato.
Per Ingroia il compito di gestire una delicata fase di transizione.
Il prossimo 23 dicembre scade infatti il contratto di servizio con la Regione e gli amministratori della società hanno inviato il preavviso di licenziamento ai 75 dipendenti. In una lettera inviata alle prefettura di tutta l'Isola, gli amministratori ricordano che "dal prossimo 23 dicembre, terminando l'attività, ci sarà il rischio di paralizzare le normali attività degli uffici regionali".
Nel frattempo si deve anche rispondere all'Olaf, Ufficio europeo per la lotta antifrode, che ha chiesto chiarimenti in merito alla chiusura della società, che comporterebbe un aggravio dei costi per la Regione Siciliana, che vedrebbe perduti e non restituiti gli investimenti europei.
"Il governo – spiega dice il presidente della commissione Bilancio dell'Ars, Nino Dina - sta studiando un percorso per un servizio, quello reso finora da Sicilia e-Servizi, che è vitale per il funzionamento della Regione. Aspettiamo di conoscere la proposta dell'assessore all'Economia Bianchi, anche sul personale".