Palermo. La sanità siciliana ancora al centro delle polemiche, dei dubbi, dei sospetti. E la Regione corre ai ripari.
La Giunta guidata dal governatore Rosario Crocetta ha disposto la rotazione, da effettuare entro un mese, dei dirigenti di Aziende sanitarie e ospedali che in questi anni si sono occupati di appalti e acquisto di servizi.
Decisione presa dopo, per fare due esempi su tutti, lo stop alla gara sull'acquisto dei pannoloni per anziani fatta dall'Asp e le denunce per la prescrizione eccessiva di farmaci.
Rotazione, ma non solo.
"Nell'ambito della lotta contro gli sprechi e per la riqualificazione della spesa sanitaria - si legge in una nota di Palazzo d'Orleans - la Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, ha approvato alcune azioni strutturali per la riqualificazione della spesa per beni e servizi in
continuità con la delibera 351 del 28 ottobre 2013, che aveva già programmato un risparmio di circa 200 milioni di euro sui beni e servizi inclusi i farmaci".
"Il risparmio - si precisa - si realizzerà attraverso l'allineamento ai migliori prezzi e consumi regionali e nazionali. La stima di riduzione per un primo panel di beni beni e servizi è di circa il 7%, pari complessivamente a oltre 11 milioni. Si stabilisce inoltre, con la deliberazione, l'introduzione di un nuovo modello di controllo del best performer & best price, che consentirà man mano di riaggiornare il tetto massimo della spesa. Tale sistema sarà anche applicato a nuove categorie di beni e servizi attraverso l'obbligo di implementazione di una banca dati regionale che dovrà contenere tutti i dati relativi alle gare e ai consumi".