Palermo. Via libera della Giunta regionale presieduta da Rosario Crocetta al ddl per la proroga dei precari e l'avvio del processo di stabilizzazione.
"Il testo - si legge in una nota di Palazzo d'Orleans - proroga per 3 anni i contratti di tutti i precari siciliani e consente a tutti gli enti di poter avviare il processo di stabilizzazione. Le risorse necessarie sono tutte a carico della Regione e frutto del risparmio effettuato nell'anno in corso e previsto nel nel prossimo anno nella lotta contro gli sprechi e il malaffare. Oltre alle pubbliche amministrazioni è prevista la forma dell'auto impiego e anche l'impiego, su richiesta del precario, in aziende private. Viene istituito un albo unico regionale, fatto di fasce diverse, fascia A e B, C e D e lavoratori Asu. Il governo ha anche in programma di predisporre due ddl separati per Rmi ed ex Pip, per i quali sono già disponibili delle risorse per la continuazione dei progetti".
I sindacati però non sono del tutto convinti del testo e la Cisl conferma lo sciopero indetto per il 13 dicembre.
Per il segretario generale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava, e il segretario generale della Cisl Fp, Gigi Caracausi ''adesso bisogna mettere da parte liti e personalismi e blindare il ddl. Occorre rendersi conto - proseguono - che quella che riguarda i precari è l'emergenza delle emergenze. E il tema va affrontato con la massima celerità e concentrazione".
Secondo la Cisl il disegno di legge deve seguire "un percorso autonomo ed urgente", temporalmente non legato a bilancio e finanziaria e bisognerà fare soprattutto "molta attenzione al tema della copertura finanziaria'' . Restano, però, ancora alcuni nodi da sciogliere. ''Ci chiediamo ad esempio - incalzano Bernava e Caracausi - come si intenda procedere con i Comuni in fase di dissesto o pre-dissesto. Adesso occorre intensificare il confronto con il commissario dello Stato, con il ministero della Pubblica amministrazione D'Alia, al fine di 'blindare' un testo che consenta, nell'immediato, la proroga per tutti".
Cauta è anche la Uil, secondo la quale il ddl ha "contenuti importanti", ma occorre che "continui il confronto per verificare alla fine quale testo uscirà dall'Ars e i regolamenti attuativi. Ma soprattutto, prima di cantare vittoria, è necessario aspettare il parere del Commissario dello Stato''. Secondo Claudio Barone, segretario generale della Uil, ''il Governo regionale sta lavorando seppur in una condizione oggettivamente complicata. Adesso il Governo Letta dovrebbe dare una mano per favorire l'approvazione della legge da parte del commissario Aronica e salvare finalmente i ventimila precari''.