Palermo. "Non siamo preoccupati, per nulla. Parliamo di un'iniziativa portata avanti da due consiglieri eletti grazie al premio di maggioranza, non fanno testo". A parlare è il capogruppo al Consiglio comunale di Palermo di Mov139 Aurelio Scavone.
Fedelissimo di Leoluca Orlando, Scavone, non usa mezzi termini per commentare la fuoriuscita dal gruppo da parte di Orazio La Corte e Sandro Leonardi e la nascita di "Leva democratica".
"Parliamo – spiega Scavone a PALERMO REPORT - di due consiglieri eletti con poche centinaia di voti. Se un'iniziativa simile venisse da altri personaggi avrebbe un peso diverso".
"Si tratta – rincara la dose – di persone che avrebbero potuto lavorare all'interno di Mov139 e dare il loro contributo in termini di idee, ma invece... Hanno preferito tentare questa strada e adesso? Che fanno? Chi sono? Come si pongono? Non sono riusciti a emergere e pensano di ottenere visibilità in questo modo... Certo, l'avranno. Ma solo per qualche giorno e poi?".
Scavone ribadisce "serenità" a titolo personale e del gruppo.
"Mov139 - dice – non è il simbolo di un partito, ma un'idea politica".
"E' chiaro - spiega Scavone parlando della tenuta della maggioranza – che c'è dialogo, c'è dibattito. Ma questo è un fatto positivo. A chi dice che la maggioranza sta cedendo, ribadisco che non è così".
E anche se sette consiglieri hanno lasciato la compagine "si tratta di un fatto fisiologico. Eravamo 30 e ora siamo 23. Abbiamo i numeri e siamo sereni. Il rapporto con il sindaco è ottimo e continuiamo a lavorare per salvare una città che stava morendo".
Le dichiarazioni di La Corte e Leonardi: http://www.palermoreport.it/politica/consiglio-comunale-nasce-leva-democratica-orlando-smetta-di-fare-politica-e-cominci-a-fare-il-sindaco