Palermo. Non si spegne la polemica tra il governatore siciliano Rosario Crocetta e il commissario dello Stato, dopo l'impugnativa di gran parte della Finanziaria regionale.
Gli oltre ventimila dipendenti regionali oggi non riceveranno gli stipendi. Bilancio e Finanziaria verranno pubblicati in Gazzetta ufficiale venerdì e solo dal lunedì successivo potranno essere attivate le procedure per accreditare le somme necessarie per pagare gli stipendi. In bilico anche gli altri 20.000 stipendi di lavoratori di società collegate alla Regione, tra consorzi, enti e agenzie.
"Al momento - ha commentato Crocetta - non è il caso di presentare manovre correttive per mettere una pezza al disastro causato dal commissario. Porto la questione a Roma, e che esplodano pure le contraddizioni di quanto accaduto. Dobbiamo trovare una soluzione insieme, non posso certo pagare io le colpe di anni di malgoverno, e non si possono dall'oggi al domani tagliare le spese che da vent'anni fa costantemente la Regione per forestali, teatri o per le università".
E nel frattempo l'assessore all'Economia Luca Bianchi scrive la relazione tecnica che sarà portata a Palazzo Chigi. Un relazione nella quale saranno sottolineate quelle che per il governo regionale "sono le grandi incongruenze dell'impugnativa del commissario dello Stato".
Commissario che però rimanda le accuse al mittente. "La mia impugnativa della Finanziaria sarebbe assassina? - commenta -. Non penso proprio, mi sono limitato a fare il mio dovere e lo rifarei ancora. Sono sereno. Forse qualcuno dimentica che abbiamo impugnato 80 norme della Finanziaria di Raffaele Lombardo nel 2012".