Palermo. Il governatore siciliano, Rosario Crocetta, con un lettera inviata al presidente e al segretario generale dell'Ars e al ragioniere generale della Regione ha annunciato che si autoridurrà lo stipendio a partire dal primo gennaio prossimo.
Una scelta in linea, sottolinea Crocetta, con "le iniziative già adottate da questo Governo regionale in materia di riduzione della spesa pubblica e, nel caso di specie, dei costi della politica".
Nella missiva il presidente della Regione chiede che, "nelle more della definizione dei procedimenti di adozione da parte della Regione siciliana dei provvedimenti in materia, finalizzati a uniformare le indennità spettanti ai deputati regionali alle prescrizione dettate dal legislatore nazionale", a partire dal nuovo anno siano applicate "le riduzioni alle indennità" che gli spettano come presidente della Regione e come deputato regionale "nelle misure - scrive Crocetta - in atto determinate per effetto del Decreto Monti".
Inoltre, sempre a partire dal primo gennaio il governatore fa sapere di voler rinunciare a ogni indennità riservata alla "copertura degli oneri per i propri collaboratori esterni", i portaborse, ritenendo, si legge nella lettera, che "tali compensi non debbano assolutamente transitare sul mio conto corrente personale, ma dovrebbero piuttosto essere erogati direttamente ai dipendenti del singolo deputato, su delega del parlamentare che dovesse ricorrere all'assunzione di collaboratori esterni".