Palermo. Missione romana per il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta.
Dopo l'impugnativa di gran parte della Finanziaria regionale da parte del commissario dello Stato, Crocetta ha chiesto un incontro con il governo nazionale.
Crocetta e l'assessore al Bilancio Luca Bianchi incontreranno i ministri Fabrizio Saccomanni, Gianpiero D'Alia e Angelino Alfano.
"Il nostro bilancio - si legge sul profilo facebook del governatore - è assolutamente in equilibrio, non è stato, infatti, impugnato l'art. 4 relativo alle entrate. Il Commissario ritiene che tutte le entrate debbano servire a ripristinare il fondo distrutto dai precedenti governi. E' come chiedere a una famiglia che ha accumulato tanti debiti, di rinunciare anche ai soldi per pagare luce, acqua, gas e alimenti, per pagare tutti i debiti del passato. E' ovvio che i debiti del passato possono essere pagati in modo progressivo, spalmandoli su più esercizi, altrimenti si affoga".
"Il Commissario - aggiunge Crocetta - pretende che noi paghiamo tutte le spese necessarie per rimpinguare quel fondo rischi distrutto in passato senza mai alcuna impugnativa da parte del Commissario medesimo. Non voglio però polemizzare col Commissario - prosegue - va ripreso il dialogo, ma continuare a dire che la manovra era errata, magari da forze politiche o singoli deputati che hanno avallato il dissesto del passato, è ipocrita. Noi ci batteremo e siamo sicuri che il governo nazionale capirà perché si faccia un'azione progressiva di risanamento che consenta di ripristinare il fondo residui, ma senza massacro sociale e garantendo alla Sicilia il diritto alla vita".