Fare informazione e giornalismo non è mestiere facile, le trappole sono tante e i meccanismi che si generano spesso vorticosi. Se si analizza in una visione critica si diventa nemici politici, se si incensa si è schierati e vassalli del potere, se si rimane totalmente neutri si è amorfi. Con questa nostra, oggi proviamo ad aprire un nuovo possibile spazio, anche se non del tutto pertinente alla nostra funzione, ma in assenza... perchè non provarci. Quello della proposta. Ho sempre creduto che uno dei mali più contemporanei per la nostra città è l'assenza di Identità. Questa città ha perso la propria identità. Ci abbiamo provato a ridarne una con "Palermo Capitale della Cultura" che non è andata bene. Ci stiamo provando con "Palermo Capitale dello Sport" ma visto lo stato dei nostri impianti sportivi e dei luoghi dove praticare liberamente sport, nella speranza di essere smentiti, restiamo perplessi. Ci stiamo continuando a provare con "le zone Franche" ma le prime stime non sembrano incoraggianti, anche perchè o una città è zona franca nella sua interezza o come si fa a far comprendere che delle relative agevolazioni se ne potrà giovare chi sta in un determinato marciapiede e chi sta difronte no... Cosa si vuole provocare un esodo da quartiere a quartiere?
Allora la nostra proposta è quella "Dell'AMBIENTE" e nello specifico del risparmio energetico. Tra i tanti tentativi fatti, proviamo anche "PALERMO CAPITALE DEL RISPARMIO ENERGETICO".
I presupposti ci sono tutti, visto che il risparmio energetico nel nostro paese è una presa in giro! È nuova la notizia di nuove tasse in arrivo proprio per chi sceglie, ad esempio, l'autonomia energetica con il fotovoltaico. Un paradosso! Invece di defiscalizzare e incentivare si tassa, ma con la solita furbizia tutta italiana.
Infatti per le aziende e i cittadini che hanno inseguito il sogno del fotovoltaico arriva la solita fregatura, perchè se gli impianti installati superano i 3 Kw di potenza, la rendita catastale e di conseguenza le tasse sulla casa finiscono per aumentare. Tutto scritto nero su bianco in una circolare dell'Agenzia delle Entrate. Come messo in evidenza dalla Confederazione Artigianato, " per ogni aumento di mille euro del valore della rendita , Imu e Tasi aumentano proporzionalmente di circa 12 centesimi, che moltiplicato per aziende che consumano parecchio si arriva facilmente a migliaia di euro. Certo non si tratta di grandi cifre, ma la cosa esprime una tendenza paradossale. Ma c'è di più, la stessa circolare cambia anche le percentuali per poter ammortizzare l'investimento per l'istallazione e l'acquisto degli impianti. Se un imprenditore fino a qualche tempo fa, investiva soldi per rendere la propria azienda più efficiente dal punto di vista energetico, poteva contare su di uno sconto del 9% da ammortizzare per 11 anni nel proprio bilancio, da oggi il 9% è diventato solo il 4%. Da un lato siamo bombardati della consapevolezza di "dovere salvare il pianeta" dal consumo energetico, dall'altro chi sposa la causa viene tassato di più. Per non parlare dell'iter burocratico che necessita l'istallazione di un pannello sul tetto di casa. Le autorizzazioni da chiedere sono oltre 22, tra nazionali, regionali e comunali.
Se questa è la situazione, perché non provare a far si che a Palermo tutto ciò sia diverso. Come?
Attingere ai fondi europei per far si che l'Amministrazione installi pannelli fotovoltaici in ogni struttura pubblica della città, con conseguenziale risparmio di milioni di euro sulle bollette. Finiti gli ammortamenti, anche se lunghi, saranno milioni di euro che si potranno spendere sulla riqualificazione della città. Rendere Palermo zona franca sull'energia, snellire l'iter infinito di autorizzazioni, creare una cassa prestiti agevolati per l'acquisto e l'istallazione, prestiti che il contribuente potrà restituire rispetto al risparmio energetico ottenuto. Per non parlare dell'indotto che si metterebbe in moto tra installatori, rivenditori ecc.
Certo tutto più facile a dirsi che a farsi, ma i grandi cambiamenti passano da prospettive anche lunghe, ma caro sindaco che possano essere prospettive concrete.
Noi abbiamo provato a darLe un contributo, un' idea, e ci permettiamo anche di darle un claim, nella più assoluta banalità... "PALERMO CITTA' del SOLE". Perchè non provarci?
di Ugo Piazza