Tra i primi nomi emersi ci sono quelli di Giovanni Ardizzone, attuale presidente dell'Ars, Davide Faraone, neo responsabile Welfare della segreteria nazionale del Pd di Renzi, Gaspare Vitrano ex deputato regionale del Pd , balzato (di nuovo) agli onori della cronaca per lo scandalo Giacchetto &Co (Ciapi e Grandi eventi per intenderci), e rinviato a giudizio pochi mesi fa, l'ex capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, l'ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l'ex presidente dell'Ars, Francesco Cascio, Giuseppe Lupo, attuale segreteario regionale del Pd, Nino Dina, Salvatore Cordaro, Massimo Ferrara, Paolo Ruggirello, Salvino Pantuso, Carmelo Curenti e Alessandro Aricò, Franco Mineo, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Cateno De Luca, Riccardo Savona, Lino Leanza,
Ad essere inquisiti anche 14 consulenti e dipendenti dei Gruppi.
Sono tredici gli avvisi di garanzia per altrettanti ex capigruppo: Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D'Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia e Cataldo Fiorenza.
Sono accusati di averusato illecitamente foindi, facendo spese pazze e tra quelle contestate anche quelle per l'acquisto di cialde per il caffè, bottiglie di acqua minerale e per la pubblicazione di necrologi. L'indagine riguarda le spese di tutti i gruppi parlamentari.
Ad annunciare in parlamento dell'indagine, coordianta dai sostituti procuratori Sergio Demontis, Maurizio Agnello e Luca Battinieri e dall'aggiunto aggiunto Leonardo Agueci, è stato lo stessob Cracolici che rivolgendosi ai colleghi parlamentari in aula per discutere sulla Finanziaria, ha detto: "Mi sembra giusto dare questa comunicazione al Parlamento. Ho ricevuto un avviso a comparire di fronte alla Procura di Palermo per il ruolo di capogruppo che ho ricoperto nella scorsa legislatura. Ne do comunicazione per evitare qualche interpretazione, retroscena o misteri su un'inchiesta giudiziaria nota e partita già tempo fa".
La maggior parte degli illeciti contestati sarebbero riferiti alla scorsa legislatura, ma ad essere sotto l'occhiodella giustizia, ci sono anche la penultima e la terzultima.