Palermo. Approvato all'Assemblea regionale siciliana il disegno di legge a sostegno dell'editoria. Il testo, approvato con voto segreto, ha ottenuto 35 voti a favore e 24 contrari.
La norma prevede la concessione di contributi alle testate locali, utilizzando fondi europei, e la possibilità per le piccole emittenti di consorziarsi per fronteggiare i costi.
Per accedere ai contributi dovranno utilizzare personale giornalistico inquadrato secondo il contratto nazionale e non potranno procedere a un ridimensionamento del personale nei due anni successivi all'erogazione del contributo.
Per Totò Lentini, deputato di Articolo 4 e relatore del disegno di legge si tratta di ''un passo importante ed assolutamente positivo verso un comparto strategico per l'economia, l'occupazione e la libera circolazione delle notizie e delle idee. Le piccole e medie imprese dell'informazione siciliana, centinaia di realtà diffuse su tutto il territorio, danno lavoro a migliaia fra giornalisti, tecnici ed altri operatori ed assicurano un'informazione plurale, potranno finalmente beneficiare di strumenti efficaci per il risanamento e per la realizzazione di nuovi investimenti".
Secondo il parlamentare il ddl interviene senza "nessuna 'distribuzione a pioggia' ma va, invece, ad incentivare (con prestazioni di garanzie e crediti agevolati) gli investimenti privati, tutelando rigorosamente l'occupazione e la professionalità di giornalisti ed operatori quali garanzia della qualità del servizio agli utenti''.
Soddisfazione viene espressa anche dal capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi, e dalla parlamentare regionale, Concetta Raia, vicepresidente della commissione Ue all'Ars.
"La legge approvata - dicono - è un sostegno concreto a chi, in Sicilia, produce informazione rivolta ai siciliani. E' una legge moderna ed attuale, che indica parametri e requisiti precisi e rispetto alla quale abbiamo dato un importante contributo''. ''In una società sempre più globalizzata, il sostegno all'informazione locale assume un valore importantissimo - aggiungono -. Ormai basta un clic per essere sommersi da notizie che provengono da ogni parte del mondo, e magari non sappiamo cosa succede nella nostra città: per questo crediamo sia giusto che la Regione sostenga la produzione di notizie 'made in Sicily'''.