Palermo. Deputati in aula stamani all'Assemblea regionale siciliana per l'approvazione della Finanziaria. Il via libera è atteso per la tarda serata. Finora sono stati approvati meno di trenta gli articoli.
Nella seduta di sabato è arrivato il disco verde per alcune delle norme che interessano i lavoratori precari.
L'articolo 30 dà il via libera alle proroghe per tre anni – fino al 31 dicembre 2016 – dei contratti ai 18.500 lavoratori precari degli Enti locali, ai 5.800 Asu e ai 2.200 precari di Asp e ospedali. Ma per i comuni che hanno sforato il patto di stabilità le proroghe saranno consentite soltanto per un anno, a meno che nel frattempo non 'rientrino' nei limiti previsti dalla legge statale.
Via libera anche alle proroghe per i lavoratori dei Cantieri di servizi. Una norma che costerà alla Regione 6 milioni e 400mila euro. I precari, adesso, saranno inseriti in un bacino a esaurimento, e via via assunti.
Sì alle proroghe anche per i 3.200 ex Pip di Emergenza Palermo. I lavoratori riceveranno per tre anni un assegno di solidarietà di 830 euro al mese più assegni familiari, e – nel frattempo – la Regione individuerà per loro percorsi di inserimento lavorativo.
"Erano alcune delle norme più delicate della manovra Finanziaria – commentano il presidente del gruppo Pd Baldo Gucciardi, il segretario regionale Giuseppe Lupo e i componenti della commissione Lavoro Mariella Maggio, Filippo Panarello e Antonella Milazzo - siamo riusciti a raggiungere questo importantissimo obiettivo che salvaguarda migliaia di famiglie siciliane e permette di prorogare i contratti e poter dunque continuare a lavorare per quello che era, e resta, l'obiettivo principale: la definitiva stabilizzazione per i precari degli enti locali siciliani".
"Adesso – concludono Gucciardi, Lupo, Maggio, Panarello e Milazzo - bisogna attivare immediatamente le procedure necessarie affinché tutti gli Enti Locali interessati possano rinnovare nel più breve tempo possibile i contratti".
Sì anche agli aiuti alle giovani coppie, anche di fatto, se iscritte a un albo comunale delle unioni civili, per l'acquisto della prima casa. La norma prevede la creazione di un fondo, con le risorse libere dell'Irfis, per l'abbattimento degli interessi sui mutui per la prima casa erogati dalle banche che aderiscono alla convenzione tra Abi e Cassa depositi e prestiti.
"Intervenire sulle cosiddette coppie di fatto in un momento in cui tutte le famiglie siciliane devono fare i salti mortali per sbarcare il lunario – attacca il capogruppo del Pdl-Ncd, Nino D'Asero - mi sembra assolutamente fuori contesto e fuori luogo, anche per l'importanza dell'argomento. Pur non nutrendo pregiudiziale alcuna verso questa tipologia di convivenza – ha aggiunto - che, anzi, ritengo debba ottenere riconoscimento giuridico, fermo restando il valore della famiglia e il bene della procreazione, mi sembra inopportuno che, nel contesto di questa arrancante finanziaria, venga posta tra le priorità da affrontare".