La storia si ripete, stagione dopo stagione. Il Palermo comincia il campionato con un tecnico e lo finisce con un altro. Stavolta il licenziato di turno è Mister Sannino. Alla guida del Palermo, l'allenatore di Ottaviano ha collezionato in tre partite due sconfitte e un pareggio. Ma a quanto pare il motivo dell'esonero non è solo il misero bottino fin qui ottenuto, ma un rapporto difficile tra lui e i suoi uomini, così come ha spiegato il presidente del Palermo Maurizio Zamparini intervenuto oggi pomeriggio a Radio Radio: "Purtroppo per le mie tasche ho esonerato Sannino - ha detto il patron rosanero - lui non credeva nella squadra e la squadra non credeva in lui, non riusciva ad integrarsi con i calciatori e c'era un'involuzione negativa. Non è stato sicuramente il risultato di ieri".
Al posto di Sannino la società rosanero ha ingaggiato Gian Piero Gasperini, reduce da una brutta esperienza l'anno scorso a Milano con l'Inter, esonerato per mancanza di risultati alla quarta giornata. Il nuovo mister ha firmato un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di permanenza in serie A.
Gian Piero Gasperini conosce l'ambiente palermitano, avendo militato in rosanero come calciatore dal 1978 al 1983.