News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – Con l’arrivo del decreto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ratifica la nomina in conformità alla proposta del Consiglio di indirizzo, diventa operativa la nomina del maestro Marco Betta a Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo per i prossimi cinque anni.“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Roberto […]

Vienna. Un panino col nome di Falcone e il deputato del Pd insorge. Ma per le minacce ai pm tutto tace

 

Il Don Panino della polemicaSuccede che in una paninoteca di Vienna chiamata Don Panino, qualcuno decisamente di cattivo gusto decide di dare ai panini nomi di vittime della mafia e di descrivere le pietanze offendendo chi è morto perché si è messo contro Cosa nostra: "Siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue" si legge sotto il nome del panino Don Peppino. Il riferimento è chiaro; si tratta di Impastato ucciso a Cinisci il 9 maggio del 1978
Questo è solo uno degli esempi. Poi c'è il Don Corleone, il Don Buscetta, e anche il Don Falcone, che di certo "Don" non era.

Protesta, e a ragione, il deputato del Pd Michele Anzaldi che ha chiesto al ministro degli esteri Emma Bonino la convocazione immediata dell'ambasciatore austriaco per una vicenda che dice "Dileggia e offende oltre ogni limite la memoria delle vittime della mafia. Scherzare e offendere per fini commerciali la memoria di pagine drammatiche del nostro Paese, tuttora purtroppo ancora vive, non è cosa che ci si sarebbe aspettati da un paese civile come l'Austria. Si tratta di un grave incidente e – conclude il parlamentare palermitano - l'Italia deve pretendere scuse ufficiali e il ritiro immediato di qualunque scritta che possa offendere il nostro paese e i familiari delle vittime".

Pur disprezzando un gesto del genere e condividendo la reazione del deputato, da sostenitori dell'appello promosso dalle associazioni cittadine e inviato alla Commissione Antimafia Europea a seguito delle minacce ricevute dai Pm di Palermo e Caltanissetta negli ultimi mesi (l'ultima qualche giorno fa), non possiamo che notare la differenza di "reazione" nelle due situazioni e dunque l'insorgere del deputato del Pd per Don Panino e il silenzio a seguito delle lettere anonime ai magistrati. Che sono ancora vivi e continuano a cercare la verità.
Una piccola osservazione che prende spunto dalla reazione di Anzaldi, ma che non si riferisce soltanto a lui ma a tutti i rappresentanti delle istituzioni.Allo Stato.