News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Il prossimo 29 novembrr alle 11, nell’Aula Magna della Corte di Appello di Palermo, si terrà la Cerimonia di consegna della prima edizione del Premio “Legalità Fiscale”, istituito dalla Camera Avvocati Tributaristi di Palermo, al fine della diffusione e affermazione di una cultura della legalità e della equità in materia tributaria e […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’incontro ha visto la partecipazione dei segretari regionali e dei capigruppo all’Ars dei partiti della coalizione di centrodestra. Erano presenti: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e Movimento per […]

Via libera alla doppia preferenza di genere, ma l'asse Crocetta-M5S si spacca

 

Dopo una lunga maratona, l'Ars ha approvato ieri a tarda sera il ddl sulla doppia preferenza di genere. Dalle prossime elezioni amministrative, dunque, i siciliani potranno esprimere un voto per un uomo e un voto per una donna.

A dire "sì" alla legge sono stati 52 deputati. In 18, tra i quali i 15 esponenti del Movimento 5 Stelle, hanno detto "no".

E se il cosiddetto "modello Sicilia" scricchiola, nasce un'intesa trasversale tra gli altri schieramenti.

Quello approvato da Palazzo dei Normanni, però, è solo l'articolo sulla doppia preferenza di genere. Seguirà successivamente una riforma della legge elettorale più approfondita, che comporterà tra le altre cose, una discussione sulle soglie di sbarramento.

"Questo ddl - commenta il capogruppo del Movimento cinque stelle Giancarlo Cancelleri - è il risultato di un inciucio tra il Pd e il Pdl. Abbiamo votato contro perchè non è una legge che consente alle donne di partecipare alla vita politica, tanto è vero che avevamo fatto nostro l'emendamento che alzava la soglia di partecipazione delle donne in lista fino al 50 per cento. Questo per metterci al riparo da possibili strumentalizzazioni nei nostri confronti come maschilisti. Anche perchè noi, senza una legge apposita, abbiamo portato all'Ars ben 6 donne su 15 deputati, mentre gli altri partiti non ci sono riusciti".

Cancelleri si dice "preoccupato" per il doppio voto di genere approvato in nottata all'Ars perchè "non solo la legge non tiene in considerazione la possibilità di fare il seggio unico di scrutinio per mettere in campo delle norme serie contro il voto di scambio. Al contrario, questo ddl amplifica il voto di scambio. Invito i deputati che hanno votato a favore a farsi un ripassino andando a riguardarsi il film 'Il portaborsè di Nanni Moretti... Così capiranno quale sarà il giochetto di scambio con il doppio voto di preferenza".

"Spero – ribatte il presidente della Regione, Rosario Crocetta - che nel Movimento cinque stelle si possa aprire una riflessione dopo il voto, perchè per approvare leggi si fanno delle mediazioni. Non si può certo pensare di incassare tutti i risultati. Noi volevamo introdurre la doppia preferenza di genere ed è una cretinata dire che serve a controllare i voti. Insomma quello dei grillini è un argomento davvero specioso". E poi "Quale inciucio? Su cosa, su una riforma? Allora quando loro hanno approvato con noi l'abolizione delle Province hanno fatto un inciucio con la maggioranza? E' ridicolo pensare. Le maggioranze si scelgono in aula. La verità è che i grillini non sono sensibili all'argomento della doppia preferenza di genere".

"L'approvazione della doppia preferenza di genere rappresenta innegabilmente un successo politico dell'Udc - dice Gianpiero D'Alia, segretario Udc - e allo stesso tempo è la prima sconfitta politica dei grillini, che per mero calcolo politico hanno perso una grande occasione per contribuire al cambiamento".

Per il capogruppo del Pdl, Nino D'Asero, "del voto di genere, apprezziamo lo spirito ma siamo dispiaciuti per l'andamento dei lavori d'Aula, con questa maggioranza a fisarmonica. E con i Grillini, in particolare, che annunciano, come spesso accade, il contrario di ciò che faranno...".

"Fin dall'inizio avevamo indicato questa strada - commenta Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd - approviamo subito la norma sulla doppia preferenza di genere, discutiamo la correzione della legge elettorale nei modi e nei tempi adeguati, all'indomani delle elezioni di giugno. Oggi la Sicilia compie un passo avanti straordinario sul piano dei diritti civili e delle pari opportunità un risultato voluto con forza dal PD, in sintonia con il governo Crocetta".

 

Leggi le altre news: www.palermoreport.it