News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Il prossimo 29 novembrr alle 11, nell’Aula Magna della Corte di Appello di Palermo, si terrà la Cerimonia di consegna della prima edizione del Premio “Legalità Fiscale”, istituito dalla Camera Avvocati Tributaristi di Palermo, al fine della diffusione e affermazione di una cultura della legalità e della equità in materia tributaria e […]

Un'intercettazione rivela una palazzina come cimitero di mafia

lo Intercettazione shock tra un mafioso e la sorella: "questa palazzina gronda sangue". Nell'ambito di un processo per estorsione, che oggi ha visto condannati a 15 anni i due boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo, salta fuori quest'intercettazione che si riferisce ad un cimitero di mafia nel quartiere Tommaso Natale.

La frase sarebbe stata pronunciata dal mafioso, Pietro Mansueto, e rivolta alla sorella. Adesso il Tribunale ha passato gli atti alla Procura, affinché si possa indagare. La palazzina in questione sarebbe la stessa in cui due commercianti, taglieggiati dai Lo Piccolo, avrebbero voluto aprire una macelleria. 

L'edificio apparteneva a Mansueto che, rivogendosi alla sorella, ha continuato: " Io quello me lo devo togliere davanti, casomai lo metto dove stanno gli altri, tra i carciofi e gli sparacelli".

I Pm Francesco Del Bene ed Anna Maria Picozzi avevano già dato peso alle dichiarazioni ed avevano per tempo provveduto a svolgere delle indagini, che però non avevano ottenuto riscontro. Adesso, le stesse indagini verranno approfondite, senza escludere la possibilità di procedere anche attraverso degli scavi. Si indaga anche per identificare l'uomo a cui alludeva Pietro Mansueto, nel corso del dialogo con la sorella.