Con l'accusa di avere chiesto denaro a imprenditori in cambio di favori la Polizia di Palermo ha arrestato quattro dipendenti del Corpo Forestale della Regione e un imprenditore.
In manette sono finti: Pietro Rammacca, 50 anni, e Rosario Spataro, 51 anni, per i quali è stata disposta la custodia in carcere, e Domenico Bruno, 51 anni, Giovanni Fontana, 52 anni e Rosario Azzarello, 45 anni, in regime di detenzione domiciliare.
Il provvedimento di arresto è stato emesso dal Gip Angela Gerardi che ha accolto la richiesta dei pm Alessandro Picchi e Caterina Malagoli, coordinati dal Procuratore aggiunto Leonardo Agueci. I reati contestati sono: corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, omessa denuncia e abuso d'ufficio.
Secondo gli investigatori alcuni imprenditori mantenevano costanti rapporti con appartenenti del corpo forestale, tra i quali Rammacca e Spataro, in servizio presso il distaccamento di Bagheria per ''acquisire vantaggi economici sia dalle loro azioni, che, soprattutto, dalle loro coscienti omissioni''. I due secondo l'accusa sono stati anche intercettati mentre in auto si dividevano i soldi appena estorti a un costruttore.
L'indagine, che è stata avviata nel 201, fa emergere come gli imprenditori considerassero i forestali "senza fondo" e "privi di dignità" a causa delle continue pretese.
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