Si infiamma la discussione sulle candidature alla Presidenza della Regione Siciliana, a intervenire è un importante esponente del Governo della Regione, l' Assessore al Lavoro Giuseppe Spampinato. Spampinato anche deputato all' ARS dell' API dichiara con fermezza: " non siamo disponibili a una candidatura con l'etichetta esclusiva di centro-destra. Il candidato alla Presidenza della Regione dovrà avere l'imprescindibile caratteristica di esserlo per tutti i siciliani, a tutela della loro dignità e indole autonomista. È inaccettabile – continua Spampinato – che una forza politica piuttosto che un'altra metta titoli o sottotitoli esclusivi su un progetto politico e amministrativo che per portata e necessità storica, dovrà nei prossimi cinque anni continuare a traghettare la Sicilia verso una stagione riformista che, come tale, potrà conoscere solo una condivisione ampia da parte di tutte le forze politiche e sociali. Le dichiarazioni del PdL partono dal presupposto sbagliato. Ritengo che la questione non debba naufragare in maniera sterile su chi per primo esclami " quello è il nostro candidato" Invito pertanto i candidati alla Presidenza a contribuire a fare chiarezza sulle proprie alleanze e sul metodo di concertazione per la redazione di un concreto programma per la Sicilia e i siciliani. Noi non siamo disponibili alla discussione nè con il PdL, che arbitrariamente si intesta la candidatura di Nello Musumeci, nè con chi pone veti inaccettabili verso le forze politiche e di governo che stanno amministrando la regione in un difficilissimo momento. L'API chiederà, oggi stesso, - conclude Spampinato - in un vertice del nuovo polo siciliano a Catania, che lo stesso sia pronto a esprimere una propria candidatura, partendo dalle già autorevoli disponibilità di Massimo Russo e Fabio Granata".