News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Il prossimo 29 novembrr alle 11, nell’Aula Magna della Corte di Appello di Palermo, si terrà la Cerimonia di consegna della prima edizione del Premio “Legalità Fiscale”, istituito dalla Camera Avvocati Tributaristi di Palermo, al fine della diffusione e affermazione di una cultura della legalità e della equità in materia tributaria e […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’incontro ha visto la partecipazione dei segretari regionali e dei capigruppo all’Ars dei partiti della coalizione di centrodestra. Erano presenti: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e Movimento per […]

Soldi pubblici su conti privati, 13 dipendenti regionali ai domiciliari. I nomi

 carabinieri5Palermo. Tredici dipendenti regionali siciliani sono finiti agli arresti domiciliari e due imprenditori sono finiti in carcere nell'operazione 'Iban' eseguita all'alba di oggi dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo.

Le accuse sono, a vario titolo, di peculato, truffa aggravata nei confronti dello Stato, turbata libertà degli incanti, falsità materiale e ideologica

L'indagine è partita nel 2012 dopo la segnalazione dell'ex direttore della Formazione, Ludovico Albert.

Secondo gli inquirenti i regionali infedeli avevano creato un vero e proprio sistema per intascare soldi pubblici. Soldi che erano destinati alle casse della Regione e che invece finivano sui conto correnti dei dipendenti finiti oggi agli arresti domiciliari.

I Carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, hanno accertato che la Regione pagava due volte i mandati. La prima volta finivano nelle tasche dei dipendenti, dopo un anno, a seguito della richiesta delle ditte che non avevano ricevuto le somme, venivano eseguiti nuovi mandati. Stanotte sono scattati gli arresti: i tredici dipendenti dell'assessorato alla Formazione e alla pubblica istruzione finiti ai domiciliari e i due imprenditori in carcere.

E al centro dell'attenzione un assessorato, quello della Formazione, dove sono stati scoperti nuovi illeciti. Come l'utilizzo dei soldi dello straordinario per organizzare viaggi; o ancora lavoro straordinario mai fatto ma pagato. "L'attenzione dell'Arma dei Carabinieri è massima non solo per i reati legati alla criminalità organizzata - dice il colonnello Pierangelo Iannotti, comandante provinciale dei carabinieri - ma anche per i reati contro la pubblica amministrazione, che comportano un depauperamento delle casse pubbliche" .

Sono Amedeo Filingeri, 51 anni e Mario Avara, 49 anni i due imprenditori arrestati all'alba. I dipendeti infedeli sono invece Emanuele Currao, 46 anni; Concetta Cimino, 67 anni; Marco Inzerillo, 49 anni; Gualtiero Curatolo, 47 anni; Maria Concetta Rizzo, 50 anni; Maria Antonella Cavlieri, 52 anni; Federico Bartolota, 60 anni; Vito Di Pietra, 43 anni; Giuseppina Bonfardeci, 51 anni; Giampiero Spallino, 43 anni; Carmelo Zannelli, 46 anni; Michele Ducato, 54 anni e Marcella Gazzelli, 48 anni.