Stato di agitazione per i lavoratori dell'Azienda Universitaria Policlinico di Palermo.
Alla base della protesta la richiesta di tutele dei livelli occupazionali, a rischio, secondo i sindacati, per la rimodulazione dei posti letto decisa dal decreto Balduzzi.
A proclamare lo stato di agitazione è la Cisl Università Palermo-Trapani, a causa "dell'incapacità mostrata dall'Azienda nell'intrattenere corrette relazioni sindacali".
Le parti sociali lanciano l'allarme sulla situazione in cui versa il nosocomio, puntando il dito sulla questione dei precari, sui problemi della sanificazione e sul conferimento degli incarichi. Problematiche che secondo Maurizio ippolito, segretario territoriale Cisl Università Palermo-Trapani rendono la struttura "non più attraente nè per l'assistenza quantomeno per la formazione dei professionisti sanitari".