Al Centro Educativo Ignaziano di Palermo è stato presentato il docufilm di Ignazio Cutrò, l'imprenditore di Bivona, che ha denunciato i suoi estorsori nel processo "Face off", processo che si è concluso con pesanti pene per la cosca mafiosa della Bassa Quisquina.
Da allora il testimone di giustizia Cutrò, vive sotto scorta.
L'evento organizzato congiuntamente dal Centro Studi Paolo Giaccone e da Cittadinanza per la Magistratura e' stato introdotto dal Rettore Padre Francesco Beneduce, e dalla Professoressa Angela Caruso secondo cui "Iniziative di questo genere dovrebbero essere inserite nei programmi ministeriali nazionali".
I ragazzi hanno seguito con straordinaria attenzione il filmato "Si può vincere, il coraggio di dire no alla mafia" e non sono mancati momenti di emozione.
Il prof. Vincenzo Militello, Ordinario di Diritto Penale alla Facolta' di Giurisprudenza di Palermo, ha ringraziato Luigi Furitano, Presidente del Centro Studi Giaccone , per l'instancabile attivita' "di scuotitore di coscienze " ed è entrato nel merito della differenza giuridica che distingue il testimone di giustizia rispetto a quella del collaboratore.
A conclusione Ignazio Cutro' ha voluto raccontare ai ragazzi presenti la sua toccante esperienza.