Beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Gruppo Monreale e della Compagnia di Partinico, su provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Si tratta di immobili, terreni e conti correnti riconducibili ai fratelli Gaspare e Giuseppe Bacarella, di 54 e 47 anni, originari di Borgetto (Palermo) e ritenuti appartenenti a Cosa Nostra. Entrambi sono ristretti rispettivamente presso il carcere «Pagliarelli» di Palermo e presso la casa circondariale «Sergio Cosmai» di Cosenza. Il decreto di sequestro arriva dopo l'operazione antimafia «Carthago», che nel gennaio del 2009, che portò a 16 misure cautelari per 416 bis e che fece luce sull'organigramma del mandamento mafioso di Partinico, che allora contrapponeva due opposti gruppi che avevano dato vita ad una sanguinosa faida, sfociata anche in omicidi, per il controllo del territorio. Ai due sono stati sottratti 3 immobili, 4 terreni agricoli, un automobile, un autocarro; 8 conti deposito a risparmio, 4 certificati di deposito e buoni fruttiferi postali, 4 rapporti di credito presso istituti bancari, l'impresa edile individuale «Costanza Giovanna» e l'azienda agricola idividuale «D'Amico Grazia», entrambe con sede a Borgetto.
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