Palermo. Chiedevao mazzette simulando controlli fiscali, che però non venivano mai avviati. Ma due imprenditori, vittime del raggiro, hanno deciso di denunciare tutto e sono scattate le manette per tre finanzieri infedeli e altri due uomini.
Succede a Palermo.
Agli arresti sono finiti i finanzieri Tobia Imparato, 43 anni, in servizio nel settore Navale; Felice Monterosso, 44 anni, addetto gli uffici amministrativi e Ferdinando Rinaldo, 49 anni, a cui sono stati concessi i domiciliari. Stessa sorte per Gabriele Specchiarello, 39 anni, impiegato in un esercizio commerciale e Silvio Greco, 46 anni, artigiano.
Le indagini erano state avviate a maggio, quando un imprenditore e un artigiano hanno denunciato l'accaduto.
Secondo quanto reso noto, la prima delle due vittime a maggio si è rivolta alle Fiamme gialle affermando di essere stato avvicinato da due uomini, Greco e Specchiarello. "Sono stato avvicinato da due uomini - ha raccontato la vittima - che hanno parlato di imminenti controlli fiscali nella mia impresa. Verifiche che le porterebbe molti problemi. Ma se avete bisogno...".
Subito dopo la vittima sarebbe stata avvicinata dai tre finanzieri, Monterosso, Imparato e Rinaldo. I tre hanno finto un controllo fiscale. Ma hanno detto che se avessero ricevuto una mazzetta avrebbero potuto chiudere un occhio.
La vittima invece di accettare, ha denunciato l'episodio e ieri gli arresti.
"Le indagini della finanza - spiega il generale Stefano Screpanti, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Palermo - sono state condotte con il massimo rigore. Ringrazio ancora gli imprenditori che sono venuti da noi per segnalare le anomalie delle due visite ricevute dai finanzieri e dagli altri". "I controlli e le verifiche fiscali seguono procedure rigidissime e sono sottoposti a più livelli di autorizzazione - dice ancora Screpanti - Durante il controllo viene esibito un foglio di servizio specifico e in ogni caso deve essere redatto un verbale che documenti quel che è accaduto". E invita i cittadini a chiamare subito "il numero del servizio di utilità 117 in caso di dubbi o anomalie".