Dopo la certezza della sconfitta, anche se con pochi voti di scarto, Rita Borsellino decide di parlare e dire la sua. E le sue parole, come sempre, non sono dette a caso. La Borsellino precisa come persino il riconteggio non sia partito da una sua richiesta.
Riconosco la vittoria di Ferrandelli, non ci sono dubbi. Io non ho chiesto alcun riconteggio dei voti. E non contesto il risultato. Piuttosto siccome sono state riscontrate alcune criticita' e sono state verificate alcune problematiche, il tavolo tecnico, dopo avere proclamato il vincitore, ricorre al Comitato dei Garanti del partito. Ma non sono io che ricorro, è il tavolo tecnico che consegna il materiale con le contestazioni, io prendo atto della situazione. Ora il comitato dei garanti esaminerà se ci sono state irregolarita' dal punto di vista anche dell'etica politica, d'altronde avete visto il clima della campagna elettorale e anche il servizio di Striscia la Notizia di ieri (quello che inchioda Faraone al reato di voto di scambio). Ci sono situazioni che il comitato dei Garanti esaminerà.
Nel frattempo Fabrizio Ferrandelli incassa e cerca di portare a sé una madrina politica in grado di portarlo a vincere le elezioni del 6 maggio: apprezzo la correttezza e l'onestà della Borsellino che ha dichiarato che mi sosterrà lealmente. Non avevo dubbi visto lo spessore umano di Rita ed il grande rispetto delle regole.
Dichiarazione che apre un punto interrogativo enorme nel centrosinistra. Che deciderà di fare Orlando? Se dovesse sentirsi libero di scontrarsi contro il suo ex delfino, al quale a gennaio chiese di mostrarsi più forte se avesse voluto competere a sindaco rimanendo nell'IDV, presenterà la sua candidatura o per l'amicizia, politica ed umana nei confronti della Borsellino, si troverà fianco a fianco a Ferrandelli?
Dalla risposta a questa domanda passa la possibilità del centrosinistra, dopo 10 anni, di esprimere un sindaco a Palermo.