Sta scadendo il tempo per la formazione delle liste da presentare alle prossime elezioni politiche. Massimo entro lunedì tutti i partiti dovranno avere pronti i nominativi dei candidati. A contare non sarà solo l'elenco di nomi e cognomi, ma anche e soprattutto l'ordine decrescente (dal copolista in giù) secondo cui le possibilità di eleggibilità sono maggiori.
La novità più eclatante di queste ore viene dalle parti del centrodestra, dato che sembra assumere il crisma di ufficialità la candidatura di Raffaele Lombardo. L'ex governatore siciliano rinuncia al buen retiro tra gli alberi dei suoi poderi per correre da capolista al Senato nelle fila del partito che ha fondato e di cui è leader, il Partito dei siciliani-Mpa.
La serrata corte berlusconiana ha avuto dunque i suoi effetti, eliminando le renitenze di Lombardo che, a propria detta, aveva declinato i primi pressanti inviti a scendere direttamente in campo, pur comunque non resistendo alle sirene di Arcore che lo hanno convinto a firmare un nuovo accordo elettoraleora che il centrodestra se vuole vincere in Sicilia deve affidaresi, soprattutto per il premio di maggiornaza al Senato, alle forze connotate da una forte base regionalista..
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