News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • MESSINA (ITALPRESS) – A Messina, i Carabinieri del NAS di Catania e della Compagnia Messina Centro hanno eseguito il decreto di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta conforme della locale Procura della Repubblica, di due sale operatorie del Reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale “Papardo”.Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti condotti, su delega dell’Autorità […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Con l’arrivo del decreto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ratifica la nomina in conformità alla proposta del Consiglio di indirizzo, diventa operativa la nomina del maestro Marco Betta a Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo per i prossimi cinque anni.“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Roberto […]

Provenzano, 'no' dei giudici alla sospensione della pena

provenzanoIl tribunale di sorveglianza di Bologna ha respinto l'istanza di sospensione dell'esecuzione della pena, per motivi di salute, per il capomafia Bernardo Provenzano.

A presentare l'istanza sono stati i legali del boss Franco Marasà e Rosalba Di Gregorio.

''La situazione sanitaria e clinica del detenuto - scrivono i giudici - non integra i presupposti di legge nè per il differimento di pena obbligatorio, nè di quello facoltativo''. Per il collegio la sospensione della pena è ipotizzabile quando le condizioni di salute del detenuto sono tali da richiedere cure e trattamenti indispensabili non praticabili nè in carcere, nè in ospedali civili o altri luoghi di cura.

''Provenzano - si legge nel provvedimento - è stato ed è tuttora sottoposto a visite, accertamenti clinici e interventi chirurgici in ambiente carcerario e, se del caso, anche in luogo esterno di cura presso il locale ospedale e, quindi, in una struttura sanitaria altamente specializzata e, quando si è reso necessario anche per un tempo prolungato. Nel momento in cui le esigenze di ricovero sono venute meni, è stato dimesso''.

La vicinanza con l'ospedale di Parma, poi, secondo i giudici consentono ricoveri anche d'urgenza. ''Quindi - concludono - non si comprende di quali cure possa beneficiare all'esterno che non gli vengano assicurate in ambiente carcerario''.

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