E' la seconda volta che il pulmino che trasportava i loro figli all'Aias, associazione italiana assistenza agli spastici, viene soppresso. La prima volta erano mancati i fondi del Comune. Ripristinato il servizio dalla nuova amministrazione Orlando, era stato affidato agli operai della Gesip. Con il mancato rinnovo del contratto tra Comune e partecipata, tornano i disagi per le famiglie dei disabili.
Stamattina una decina di mamme ha protestato davanti a Palazzo delle Aquile, esponendo uno striscione sul quale c'era scritto: "i disabili dell'Aias di Palermo senza trasporto".
Una protesta composta, civile, mentre a Palermo imperversava l'orda inferocita degli operai Gesip.
"Le famiglie sono stanche - dichiara alla nostra redazione Giorgio Di Rosa, presidente dell'Aias - hanno già tanti disagi, non è semplice badare ad un figlio con le gravi menomazioni di coloro che frequentano la nostra associazione. Ho inviato una lettera all'Assessore alle attività sociali Agnese Ciulla, ma non ho avuto risposta. Gli iscritti al nostro centro - prosegue Di Rosa - non devono superare il 25% delle assenze, altrimenti l'Asp toglie loro l'assistenza. Ho già chiesto un po' di elasticità all'azienda sanitaria - conclude -perché il trasporto di queste persone, che non sono solo bambini ma anche gente adulta, non può essere gestito dalle famiglie. E' fondamentale che il servizio pullman venga ripristinato."