La prima commissione del Csm ha deciso di aprire una procedura per trasferimento d'ufficio per incompatibilità a carico del procuratore Capo di Palermo Francesco Messineo.
Si contesta una gestione dell'ufficio che sarebbe debole e condotta senza la necessaria indipendenza. Il procuratore di Palermo avrebbe avuto rapporti privilegiati con Antonio Ingroia, che lo avrebbero condizionato nelle sue decisioni. Una situazione che avrebbe determinato spaccature e incomprensioni nella Procura.
La decisione è passata con il voto favorevole di tutti i componenti della Commissione, a eccezione del laico del Pdl, Niccolò Zanon, che si è astenuto.
Messineo è stato convocato a Palazzo dei Marescialli per il 2 luglio prossimo, quando potrà difendersi davanti alla Commissione. Conclusa la sua istruttoria, il Csm potrà poi decidere se archiviare la pratica oppure proporre al plenum il trasferimento del capo della Procura di Palermo.