L'indagine sui presunti brogli alle primarie di Palermo continua ed è di poco fa la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati di un funzionario del Comune, addetto al rilascio dei duplicati delle tessere elettorali nel quartiere Zen.
L'uomo è stato interrogato questa mattina dai pm Ennio Petrigni e Gianluca De Leo, coordinati dall'aggiunto Maurizio Scalia hanno aperto il fascicolo agli inizi di marzo. Il reato ipotizzato è quello di falso per il rilascio di duplicati della tessera elettorale anche nal di fuori dei casi previsti dalla legge.
Le indagini si sono concentrate sul funzionario dopo l'iscrizione nel registro degli indagati di Francesca Trapani e Marcello Sulli e il sequestro delle deleghe trovate a casa dei due rappresentanti della lista Ferrandelli nel gazebo istituito dal PD allo Zen. Lo stesso funzionario avrebbe rilasciato duplicati di certificati elettorali senza che siano state dimostrate le condizioni di furto, smarrimento o deterioramento.
L'impiegato al momento si è difeso definendo "prassi" la procedura eseguita mentre altri testimoni indagati in merito dalla procura hanno già messo agli atti come "il loro documento elettorale è stato fatto duplicare per timore di perderlo".
Non sono esclusi ulteriori colpi di scena da qui a qualche settimana.