La rottura tra il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e l'UdC sembra ormai definitiva e consumata. Da oggi l'Unione di Centro passa all'opposizione all'ARS, accompagnata da una malinconica dichiarazione di Lombardo che, comunque, dice di sperare nel loro appoggio.
Il FLI e l'API restano invece a fianco di Lombardo in giunta regionale, creando qualche imbarazzo nel Terzo Polo siciliano. Per non essere da meno, il Partito Democratico avvia il proprio referendum interno (non si tratta di primarie) per chiedere alla propria base elettorale se vuole restare o meno al governo con Lombardo, ma anche in questo caso tra smentite e contro-smentite ancora non è certo se questo referendum si farà o no.
Intanto la Borsellino, forse candidata a Sindaco di Palermo in quota PD, incontra il SEL probabilmente per capire, qualora fosse mollata dal Partito Democratico, come uscire da non pochi imbarazzi.
Anche sul fronte sindaco di Palermo, Davide Faraone, del PD, continua a caricare la città di manifesti, Ferrandelli (IdV), o forse non più, aprirà al cinema Imperia la propria campagna elettorale, Marianna Caronia continua con la propria avveniristica consultazione popolare on line. Orlando sta a guardare e in cuor suo ringrazia.
Dal fronte Forza Italia tutto tace, probabilmente in attesa di nuove alleanze, per esempio con l'UdC.