"g. ppe impastato dirigente politico (1948 -1978)". Non avevo idea che anche a Palermo esistesse una via a lui dedicata.
Sono passata in questa strada tante volte, soprattutto negli ultimi mesi, perché è il prolungamento della via Bagolino, quella in cui lo scorso dicembre sono morte 4 persone a causa del cedimento strutturale di due palazzine (e in cui nell'ultimo mese ne sono state sgomberate altre due) e solo qualche giorno fa, guardando le crepe sulle case, l'occhio è passato veloce sulla targa toponomastica, per poi tornare indietro. E soffermarcisi.
A confermarmi che quello fosse il Peppino Impastato ammazzato a Cinisi dalla mafia, sono state le date di nascita e morte indicate. Perché nel leggere "dirigente politico", ad essere sincera, un dubbio che fosse lui, mi era sorto...
Quella non è proprio la dicitura che uno si aspetta di trovare; nell'immaginario collettivo, non è certo quella l'idea che si ha.
Vogliamo quindi lanciare un appello alla commissione Toponomastica e dunque all'amministrazione comunale, affinché modifichino la scritta e la sostituiscano magari con un "Peppino Impastato, giornalista ucciso dalla mafia (1948 – 1978)".
Quando lo hanno ucciso, Peppino non era un giornalista (sulla carta che sia chiaro); la sua iscrizione all'albo è avvenuta nel '97, quando Gaetano (Tano Seduto) Badalamenti fu incriminato. Dunque quel dettaglio, che poteva forse creare qualche problema legato al regolamento sulla toponomastica, 16 anni fa era superato. E a meno che la targa non sia stata messa più di 16 anni fa, non si capisce il perchè di una così povera intitolazione.
Ci auguriamo che accogliere il nostro appello, sia una cosa da poter fare in tempi brevi, magari già per il prossimo 9 maggio, 35esimo anniversario della morte di Peppino. Un piccolo gesto che sarebbe un grande segno di rispetto e soprattutto di verità.