"Il sistema dei rifiuti è in crisi non soltanto a Palermo, ma in tutta la Sicilia". A sostenerlo sono Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che hanno organizzato, a partire dalle 11.30, manifestazioni davanti le nove prefetture dell'Isola. Mobilitati i lavoratori degli Ato per denunciare "la gravissima situazione verso cui sta precipitando il sistema e la tenuta delle condizioni igienico-sanitarie di tutti i comuni".
"Un comparto - spiegano i sindacati - che coinvolge 12 mila operatori e ha prodotto un debito da un miliardo di euro".
Quella di domani sarà solo una tappa di una strategia che prevede una manifestazione regionale a Palermo, davanti alla sede della Presidenza della Regione, entro la fine del mese.
Contestata la "fallimentare gestione dei 27 Ato rifiuti, la crisi delle aziende del settore ormai al collasso non più in grado di sostenerne finanziariamente il funzionamento, il continuo mancato pagamento delle retribuzioni al personale, la mancanza di risorse economiche anche solo per la manutenzione dei mezzi, la fornitura dei dispositivi di sicurezza agli addetti, con un notevole rischio per l'incolumità dei lavoratori".
La strada tracciata dal governo regionale prevede la riattribuzione ai comuni della gestione del servizio: per i sindacati "un enorme rischio, considerato che sono essi stessi, nella stragrande maggioranza dei casi, i diretti responsabili di questa catastrofe". Le sigle chiedono, dunque, alla giunta Crocetta un confronto e interventi immediati anche "per evitare l'esplodere di emergenze sanitarie".
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