Rigettata dal Tribunale fallimentare di Palermo la proposta di concordato preventivo presentata dal Comune per l'Amia, l'azienda di smaltimento dei rifiuti.
I giudici hanno assegnato al liquidatore dell'Amia, Baldassare Quartararo, il termine di giugno per depositare una nuova proposta di concordato. Nel frattempo, restano in carica i tre commissari nominati dal ministero dello Sviluppo economico.
La notizia si diffonde in tarda mattinata e, poco dopo, il sindaco Leoluca Orlando convoca una conferenza stampa. LE parole del sindaco sono precise, senza possibiltà di fraintendimenti.
"Allo stato degli atti - dice - l'Amia è fallita, anche se non c'è la proclamazione formale di fallimento. Mentre il Comune ha fatto tutto quanto di sua competenza, i commissari non hanno depositato tutta la documentazione indispensabile, non hanno dato al Tribunale elementi sufficienti perché fosse chiara l'effettiva situazione dell'azienda". "I Commissari - accusa - hanno presentato dati negativi e non aggiornati tali da escludere la salvezza dell'azienda, e si sono guardati bene dal presentare la documentazione necessaria a che il concordato fosse accolto".
"Dovrà nascere una nuova azienda Amia - dice Orlando - ci sarà una fase transitoria. Vediamo in che modo. E' evidente che se stiamo a questo punto è perchè l'amministrazione comunale in questi mesi non è stata ascoltata, quando denunciavamo penalmente gli amministratori straordinari e anche al Ministero. Siamo in presenza di un film già visto, insomma".
Se da un lato il primo cittadino prova a rassicurare i lavoratori perchè "l'amministrazione comunale garantirà i livelli occupazionali", dall'altro annuncia di avere presentato un esposto in Procura. "Non voglio commentare la sentenza dei giudici fallimentari - spiega - non l'ho mai fatto e non lo faccio oggi. Spero che la Procura mi chiami per parlare delle responsabilità degli amministratori straordinari". E annuncia che si rivolgerà pure alla Corte dei Conti. Siamo davanti a ua situazione frutto di una malagestione. E fa sapere che si costituirà parte civile nei confronti dei commissari straordinari".
Ma a fare infuriare il primo cittadino anche "la politica e i sindacati che in questi due anni non hanno mai fatto una sola critica agli amministratori straordinari. Dov'era l'indignazione della città di fronte a questo? Fare operazione verità è il ruolo dell'amministrazione comunale, che farà il suo dovere fino in fondo. Il Comune è pronto a gestire l'Amia e i dipendenti. L'esposto alla Procura è stato doveroso perchè ci sono comportamenti penalmente rilevanti".
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