"Nisciti i picciuli" è il titolo della nuova manifestazione, che gli studenti hanno organizzato a Palermo per oggi. L'appuntamento è alle 9 a piazza Verdi. Oltre che ai giovani faranno parte del corteo, precari, disoccupati e sindacati di base, di nuovo in piazza a Palermo, per "imporre, dal basso ed in maniera antagonista, la "questione" del reddito, all'agenda politica nazionale".
"A quasi due mesi dalle elezioni - scrivono in una nota gli studenti - ci troviamo di fatto in una situazione di stallo governativo, in cui le prospettive di cambiamento che alcuni vedevano in queste elezioni sono state prontamente disilluse. Viviamo oggi una situazione di estrema fragilità politica a cui le istituzioni sembrano non riuscire a fornire una risposta adeguata. Secondo i governi, infatti, la crisi deve essere combattuta piegando la testa a ciò che l'Europa e la Troika ci impongono, tagliando sui servizi e sul reddito delle famiglie, dei precari, degli esodati, dei pensionati, insomma, scaricando il debito sugli scarti più bassi della società: lavoratori, pensionati, famiglie e studenti".
Il 19 aprile in diverse città d'Italia saranno organizzato queste manifestazione "con l'obiettivo di riportare l'attenzione sul reddito - continua la nota - da un punto di vista che sia radicalmente antagonista sia alle forme di austerità che si stanno imponendo con l'affermarsi del sistema del debito, sia alla prospettiva di poterle riformare supplicando qualche forma di elemosina sociale strutturalmente impossibile".
Ieri gli studenti del Collettivo Universitario Autonomo (C.U.A) avevano organizzato un'iniziativa di protesta agli ingressi dei pensionati universitari: armati di sacco a pelo e di striscione con scritto "più posti letto, meno soldi in parlamento – casa e reddito per tutti", si sono accampati per diverse ore alle porte delle opere universitarie San Saverio e Santi Romano per riportare all'attenzione la mancanza di welfare e posti letto garantiti dall'ERSU agli universitari.