News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La brioche con il gelato come un simbolo dei proficui scambi tra l’Italia, e in particolare la Sicilia, e la Francia, un’invenzione francese ed una siciliana che insieme hanno dato vita ad un capolavoro. Lo ha ricordato Jacopo Albergoni, il nuovo console generale d’Italia a Parigi, nominato lo scorso settembre, aprendo […]

  • MESSINA (ITALPRESS) – A Messina, i Carabinieri del NAS di Catania e della Compagnia Messina Centro hanno eseguito il decreto di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta conforme della locale Procura della Repubblica, di due sale operatorie del Reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale “Papardo”.Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti condotti, su delega dell’Autorità […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Con l’arrivo del decreto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ratifica la nomina in conformità alla proposta del Consiglio di indirizzo, diventa operativa la nomina del maestro Marco Betta a Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo per i prossimi cinque anni.“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Roberto […]

Nelle indagini sulla trattativa Stato-mafia 'tante resistenze politico-istituzionali'

di matteo "Nell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia abbiamo incontrato tante resistenze politico-istituzionali, resistenze che continuano ancora''. A dirlo è il pm Nino Di Matteo nella requisitoria del processo per favoreggiamento alla mafia agli ex ufficiali del Ros dei carabinieri Mario Mori e Mauro Obinu.

In aula anche il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo e il procuratore aggiunto Vittorio Teresi.

Il processo si intreccia con l'inchiesta sulla trattativa: secondo l'accusa i due imputati non avrebbero catturato il boss Bernardo Provenzano, nel 1995, nonostante le dritte di un confidente, proprio in nome del patto che parte delle istituzioni avrebbero stretto con la mafia. 

Un passaggio della lunga requisitoria è invece stata incentrata sulla figura di Massimo Ciancimino che, secondo le tesi dell'accusa, fu il tramite tra suo padre, l'ex sindaco mafioso di Palermo Vito, e uomini del Ros. Per Di Matteo Ciancimino è "un personaggio controverso" ma "non si deve svalutare il suo contributo quando le dichiarazioni siano confortate da altri e convergenti elementi di prova".