"La verità è che nella lotta alla mafia manca un forte coinvolgimento di chi ci governa. Non appena si toccano i rapporti tra Cosa nostra e il potere, il dialogo con la politica si interrompe...". Parole pesanti, pronunciate stamani da Alfredo Morvillo, magistrato e cognato di Giovanni Falcone.
Morvillo è intervenuto a Buongiorno Regione su Raitre Sicilia e non ha nascosto il suo disappunto per la proposta fatta nei giorni scorsi dal Pdl sul dimezzamento della pena del concorso esterno in associazione mafiosa. "Mettere in agenda una legge non nasce dall'oggi al domani – ha detto Morvillo - ma è il frutto di un clima che si respira. E fino a quando si dice che la proposta viene ritirata solo perchè non è in agenda, non cambierà nulla e la politica è ancora ben lontana dal dare un contributo alla lotta alla mafia".
E sullo stesso tema stamani è intervento anche il presidente del Senato, Piero Grasso, giunto a Palermo a bordo di una delle 'navi della legalità'. "Era una proposta - ha detto senza troppi complimenti . talmente impresentabile che è stata subito ritirata, è durata 5 ore, lo spazio di un mattino. La vergogna l'ha fatta ritirare. Speriamo che non la ripropongano".
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