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Mondello. La Società Italo Belga, la concessione scaduta ad agosto 2012 e la richiesta di accesso atti archiviata

La concessione della società Italo belga, che da sempre gestisce la spiaggia di Mondello, è scaduta lo scorso 9 agosto e come scrive l'avvocato Rotigliano legale dell'associazione sportiva Albaria, non può considerarsi rinnovata a seguito del decreto firmato dal dirigente generale del Servizio 5 – Demanio Marittimo Giovanni Arnone pochi mesi prima della scadenza, ovvero il 24 aprile del 2012, perché quell'atto, "convalida le stesse condizioni e medesime prescrizioni dell'atto concessorio a suo tempo rilasciato" e che dunque esclude le modifiche che sono state apportate successivamente come ad esempio, la sanatoria dell'Arta del 200 marzo 2009".  Insomma, pare non valga e dunque l'illecito al momento compiuto dall'Italo Belga riguarderebbe in generale l'occupazione dell'area demaniale e non solo il mantenimento delle strutture precarie (pedane, lidi, etc...).

Eppure nulla è cambiato e sono partite le pratiche per l'affitto delle cabine, sono in vendita gli abbonamenti per i lidi, le strutture "precarie" sono rimaste tutto l'inverno e tutt'ora sono posizionate sulla spiaggia e il Wind Surf Festival si farà ma a metà, ovvero nessun concerto, nessuno spettacolo serale per il pubblico...

Solo per le cabine, facendo un calcolo per difetto ( e quindi non considerando quelle che costano 2000 euro), la Società Italo Belga incasserà 1 milione e 300 mila euro. Escludendo gli incassi derivanti dai tre lidi, Valdesi, Sirenetta e Stabilimento. Che solo per quelli stagionali chiedono cifre che vanno dai 1250 euro a i 1400, in base al numero della fila.

Com'è possibile che anche quest'anno vengano affittate, se la concessione è scaduta? Ci sarà mica una deroga a tutti sconosciuta? Ricordiamo anche che già nel marzo 2010, l'assessorato regionale al Territorio, su proposta della capitaneria, aveva avviato la procedura per decretare la fine della concessione dei 36 mila metri quadrati di area demaniale.

Le varie strutture/impalcature, i lidi per intenderci, nati sul lungomare di Mondello, (come il Mida), sono sempre lì, presenti, con pedane in legno e strutture presenti anche a stagione conclusa, nonostante il Tar e il Cga abbiano stabilito che dovevano essere smontate, ma così non è stato. Anche in questo caso ci chiediamo, ma com'è possibile? E com'è possibile che facciano attività anche quest'anno, pagando un affitto alla società Italo Belga se l'Italo Belga la concessione non l'ha più?

Andiamo al World festival on the beach, organizzato dall'Albaria, che da circa due anni ha una querelle aperta con la Società Italo Belga, (il cui consigliere delegato è Gianni Castellucci), sugli spazi da utilizzare per la manifestazione che coinvolge migliaia di persone ogni anno, non solo per l'attività agonistica, le competizioni che vengono svolte, ma anche per le attrazioni e quindi i concerti, gli spettacoli, gli spazi di ristorazione e quant'altro. La Mondello Immobiliare Italo-belga ha deciso già da un paio di anni di occupare con diverse strutture, quelle stesse aree del festival, nonostante potesse scegliere negli oltre 1500 metri lineari di spiaggia che detiene in concessione. Cosa che ha scatenato la diatriba.

"Quest'anno resteranno le gare di vela e windsurf con le competizioni individuali della classe Olimpica RS:X, Techno293 e Windsurfer dal 17 al 19 maggio, per le quali sarà diffuso un comunicato specifico" spiegano dall'Albaria – Per la scorsa edizione del World Festival On The Beach, era stato comunque impedito l'utilizzo dell'area autorizzata, nonostante l'intervento del Tribunale di Palermo che in data 16 maggio 2012 aveva emesso il provvedimento d'urgenza che ordinava alla Mondello Immobiliare Italo Belga: "di rimuovere ogni e qualsiasi struttura, vecchia e nuova, collocata sulla c.d. "area 1", estesa mq. 1445, di sua competenza; di rimuovere le cancellate sul marciapiede antistante le aree demaniali marittime di fronte piazza Valdesi e viale Regina Elena;" e "di adottare ogni ulteriore accorgimento che si rendesse necessario, all'interno dell'area di sua competenza, al fine di permettere lo svolgimento della manifestazione denominata World Festival On The Beach".

IL NO ALLA RICHIESTA DI ACCESSO ATTI - "Lo scorso 1 novembre a Mondello si è svolta la tradizionale gara di corsa e nuoto organizzata dalla società Nadir, esclusivamente a mare, sulla battigia e l'area in concessione all'Albaria – racconta Vincenzo Pottino, il legale rappresentante dell'associazione sportiva – . Il 30 ottobre 2012, l'Arta (Assessorato Territorio e ambiente) autorizzò la manifestazione chiedendo però preventivamente il nulla osta all'Immobiliare Italo belga che di tutta risposta lo inviò a mezzo raccomandata". Cosa, che fa naturalmente sorgere alcune domande: perché mai l'Arta richiede il nulla osta e dunque l'autorizzazione all'Italo belga che di fatto su quelle aree non ha alcuna competenza?

E' a quel punto, Il 9 novembre 2012, Vincenzo Pottino, fa la richiesta di "accesso ai documenti con le relative autorizzazioni e concessioni e l'estrazione di copie rilasciate direttamente ed indirettamente alla Mondello Immobiliare Italo belga, alla società MIDA srl, al Country Club e ad altri soggetti che hanno svolto attività occupando ad esclusivo uso le aree del demanio marittimo da Punta Celesi a Piazza Mondello". Riceve però un diniego da parte dell'Arta, a firma della responsabile del dipartimento 5, Francesca Chinnici, che il 13 dicembre risponderà con una lettera (che arriverà a Pottino solo lo scorso febbraio, ndr) in cui comunica che la richiesta di accesso agli atti non può essere accolta in quanto "l''interesse deve essere serio, ossia meritevole e non emulativo (cioè fatto valere allo scopo di recare molestia o nocumento) e motivato". Pertanto la richiesta viene archiviata.

Il 13 dicembre 2012, l'Albaria invia una lettera di diffida al dirigente dell'Arta Giovanni Arnone e alla responsabile del servizio 5 Chinnici, chiedendo di adottare con urgenza ogni "opportuna iniziativa volta a verificare i fatti denunciati e ad adottare i conseguenti provvedimenti inibitori e procedere alle relative comunicazioni alle autorità, anche giudiziarie competenti".

I fatti denunciati ve li riportiamo di seguito:

Nel marzo del 2009 arriva all'Italo belga, l'autorizzazione demaniale  per "modificare l'assetto attuale dello stabilimento balneare in concessione" (e dunque realizzare le opere poi realizzate, le pedane per i lidi, ndr). Autorizzazione rilasciata a condizione che alla fnie della stagione balneare si provvedesse alla rimozione dell'attrezzatura precaria posta sull'arenile "In modo da garantire la naturalità dei luoghi".

La Società, nonostante quindi le condizioni della  stessa autorizzazione demaniale, le sentenze del tar confermate dal Giudice amministrativo di appello, continua – ed è sotto gli occhi di tutti –  a portare avanti la sua attività relativa alla spiaggia di Mondello, stante per altro che, come spiegato nella lettera di diffida –  la concessione è scaduta lo scorso agosto e che non può ritenersi rinnovata con il decreto firmato dal dirigente Giovanni Arnone pochi mesi prima della scadenza, ovvero il 24 aprile del 2012, perché quell'atto, "convalida le stesse condizioni e medesime prescrizioni dell'atto concessorio a suo tempo rilasciato" e che dunque esclude le modifiche che sono state apportate successivamente come ad esempio, la sanatoria dell'Arta del 20 marzo 2009. L'illecito al momento compiuto dall'Italo belga riguarda in generale l'occupazione dell'area demaniale e non solo il mantenimento delle strutture precarie (pedane, lidi, etc...).

A quella lettera di diffida risponderà il 13 gennaio scorso Il dirigente generale Arnone che scriverà di avere "perplessità sulla legittimità delle diffida inviata dall'Albaria, non rivenendo in capo all'associazione stessa alcun diritto soggettivo e/o interesse legittimo all'emanazione dei provvedimenti indicati". Arnone continua scrivendo che già da tempo il Dipartimento ha attivato le procedure di competenza relativamente ai fatti segnalati e invita l'Albaria a "mantenere in futuro un atteggiamento più consono alla propria posizione di concessionario e rispettoso verso l'amministrazione", avvertendo che "non saranno più tollerate insinuazioni più o meno esplicite in rdrine a ipotetiche omissioni e/o comportamenti che possano favorire altri soggetti, posto che l'operato di quest'amministrazione è, come ovvio, sempre legato a criteri di legalità, imparzialità e trasparenza".

Di fatto, l'accesso agli atti non è stato concesso, sono partite le pratiche per l'affitto delle cabine, le strutture "precarie" sono rimaste tutto l'inverno e tutt'ora sono posizionate sulla spiaggia e il Wind Surf Festival si farà ma a metà...

L'Albaria, lo scorso 18 marzo ha inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana, evidenziando il contenuto delle due note dell'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente .

Attendiamo sviluppi.

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