"Riallacciare le fila del confronto per approdare quanto prima a un piano regionale per il lavoro condiviso e basato su un progetto credibile di sviluppo produttivo della regione". E' il messaggio che Michele Pagliaro, nuovo segretario generale della Cgil Sicilia.
A sceglierlo, alla presenza del leader nazionale Susanna Camusso, è stato il direttivo regionale del sindacato, con 76 voti a favore, 11 contrari e un astenuto.
Pagliaro, 41 anni, ha iniziato la sua attività nella Cgil 23 anni fa nella Camera del lavoro di Pietraperzia, in provincia di Enna. Segretario generale della Camera del Lavoro di Enna nel 2004, nel 2010 è entrato a far parte della segreteria della Cgil siciliana. Succede a Mariella Maggio, eletta alle scorse regionali all'Assemblea regionale siciliana tra le fila del Pd.
Durante le sue dichiarazioni programmatiche davanti al direttivo della confederazione, Pagliaro ricorda l'iniziativa congiunta del 1 marzo 2012, portata avanti dalle parti sociali per chiedere interventi per il superamento della crisi, misure che, ha sottolineato, ''non si sono ancora viste".
Per il leader sindacale siciliano ''non sono più rinviabili gli interventi per aggredire una crisi che ha visto andare la Sicilia ancora più in basso, come dimostrano tutti gli indicatori economici''.
''Dal 2008 - ha ricordato - sono stati cancellati 100 mila posti di lavoro. Dal 2009 al 2012 gli ammortizzatori sociali in deroga sono cresciuti, coinvolgendo oltre 23mila persone a testimoniare la caduta dell'apparato produttivo: sono disoccupati in Sicilia una donna e un giovane su due".
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