È stato convalidato il fermo di Asha Krisanthi Perer Amarasinghe, la donna di 37 anni dello Sry Lanka accusata di tentato omicidio, dopo aver lanciato la figlia di 2 anni dal terzo piano di un edificio in via Marinuzzi, a Palermo, per poi gettarsi subito dopo nel vuoto.
L'udienza di convalida si è svolta dinanzi al gip Lorenzo Matassa presso l'ospedale Civico dove la donna si trova, piantonata, a causa delle fratture riportate nella caduta.
"Il fermo della donna è stato convalidato, ma il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta di misura cautelare in carcere avanzata dal pm Pierangelo Padova -spiegano i legali della donna Tiziana Mango e Stefania De Bellis -. La nostra assistita si è dichiarata innocente e al momento sono in corso ulteriori accertamenti su come si sono svolti realmente i fatti. Bisognerà tenere conto dell'ambiente e delle condizioni in cui la nostra assistita viveva. Attendiamo fiduciosi la decisione del giudice. Asha non ricorda l'accaduto - concludono gli avvocati - è una madre disperata e chiede di vedere sua figlia continuamente".
La donna che è ancora sotto choc e sotto sedativi ha riportato nella caduta dal terzo piano dell'edificio la frattura della clavicola, ma le sue condizioni non sono comunque gravi. Fuori pericolo anche la piccola di 2 anni, che resta ricoverata al reparto di Rianimazione dell'ospedale dei bambini, ma che reagisce alle cure. I medici sono ottimisti e a breve la bimba poterebbe essere trasferita in un altro reparto. Il Tribunale dei minorenni dovrà decidere poi del suo futuro.
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