Dopo 17 anni la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha individuato i presunti responsabili dell'assassinio di Luigi "Gino" Ilardo, confidente del Colonnello Michele Riccio, che nel 1995 iniziò una fitta collaborazione non ufficiale al fine di arrivare alla cattura di Bernardo Provenzano.
La figura di Ilardo è al centro di uno dei grossi processi che si sta svolgendo a Palermo, quello nei confronti del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato alla mafia per la mancata cattura del boss corleonese il 31 ottobre 1995 a Mezzojuso (Pa)
Per l'uccisione di Ilardo, che avvenne a Catania il 10 maggio del 1996, oggi sono state notificate ordinanze di custodia cautelare in carcere al boss di Caltanissetta Giuseppe "Piddu" Madonia (nella foto), cugino di Ilardo e attualmente richiuso al 41 bis al carcere di l'Aquila. Madonia è considerato il mandante dell'omicidio. Con lui sono accusati i catanesi Maurizio Zuccaro, detenuto presso il carcere di Milano e considerato l'organizzatore e Orazio Benedetto Cocimano, considerato l'esecutore materiale.
Ilardo fu ucciso 4 giorni prima della data in cui avrebbe dovuto "formalizzare" il suo ingresso tra i collaboratori di giustizia.