L'appello dell'associazione Vigliena e del Centro Studi Paolo Giaccone, sottoscritto già da tantissimi cittadini e associazioni, è arrivato ieri mattina in Commissione Antimafia Europea ed è stato discusso come primo punto all'ordine del giorno. Adesso attendiamo notizie. Continuate a sottoscrivere; basta inviare una e-mail con nome e cognome e numero di carta d'Identità, all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
QUI invece trovate l'elenco con le sottoscrizioni che verranno aggiornate di volta in volta http://centrostudipaologiaccone.blogspot.it/
L'APPELLO
Spett.le On. Sonia Alfano, presidente Commissione Antimafia Europea
L'associazione Vigliena e il Centro Studi Paolo Giaccone nelle persone del direttivo e dei soci, a seguito delle minacce giunte ai pm di Palermo e Caltanissetta con specifica riguardante il dott. Nino Di Matteo,
chiedono all'On Sonia Alfano in quanto Presidente della Commissione Antimafia Europea e presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, di rappresentare al parlamento europeo la gravità dei recentissimi fatti che di seguito riportiamo e di cui purtroppo anche i media nazionali non dato il peso dovuto.
A Palermo si respira ancora una volta l'aria pesante delle stragi del '92 ed per tale motivo che
i cittadini chiedono che vengano messi in atto, immediate misure di sicurezza, nei confronti di tutti i pm di Palermo coinvolti nei più importanti processi di mafia al momento in corso e dei pm di Caltanissetta, anch'essi minacciati, e che al momento seguono il processo Bis, sulla strage di via D'Amelio.
Misure di sicurezza che non riguardino i singoli magistrati e dunque con il semplice rafforzamento della scorta, ma di controllo sul e del territorio con dispiegamento, se necessario di tutte le risorse disponibili, la missiva anonima fa riferimenti precisi al periodo in cui verranno effettuate le "esecuzioni" (Maggio) nonché al luogo in cui si troverebbe il materiale esplosivo ( Ficarazzi), zona a pochi km da Palermo e di certo non così vasta.
Noi, con questa richiesta, applichiamo il nostro diritto di cittadini europei, nel richiedere un intervento serio e immediato, per la sicurezza e la tutela di quanti oggi isolati dal resto del mondo ed abbandonati dallo stato così come fu Per il Generale Dalla Chiesa, si occupano a rischio della propria vita dell'estenuante ricerca "dovuta" di una delle verità più scomode della storia della nostra Repubblica italiana!
Una verità che la parte deviata dello Stato, nega a quella parte onesta. Uomini onesti e per bene che sono stati raggiunti da "avvertimenti/minacce" mafiosi, come il dottor Di Matteo e "un" pm di Caltanissetta, che noi cittadini, immaginiamo non possa che essere il dottor Nico Gozzo, nonostante la cosa venga taciuta o negata e tutti i magistrati che con loro stanno lavorando in questi processi fondamentali e dunque Lia Sava, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia, Vittorio Teresi a Palermo e Sergio Lari, Stefano Luciani e Gabriele Paci a Caltanissetta.
Non vogliamo e non possiamo più ritrovarci, ancora, nelle condizioni in cui ci trovammo nel periodo delle stragi del '92, ma è quando lo stato latita e non fa nulla che le persone per bene vengono uccise per strada.
Non vogliamo che le nuove generazioni si ritrovino a subire lo shock che abbiamo subito noi, e che continuiamo a subire, che si ritrovino a dover lottare quotidianamente nel tentativo di non chinare il capo in segno di disfatta. Noi vogliamo camminare a testa alta e chiediamo protezione!
Confidiamo in una vostra tempestiva azione, certi che almeno il "nostro" Parlamento Europeo", forte del proprio mandato identitario ed unitario, comprendendo la nostra disperata richiesta di aiuto, dia rapidamente voce al nostro sentire comune, alla nostra sete di verità e giustizia accordando ai nostri Giudici tutto il supporto che vi sarà caro, dare.
In attesa di una Vostra risposta, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti e vi ringraziamo fin d'ora per quanto farete.
Palermo, 3 aprile 2013