È durata poco la luna di miele tra Gianfranco Micciché e Maurizio Zamparini. Il botta e risposta è odierno, e scaturisce dal passo indietro del presidente del Palermo pronunciato col "noi" del Movimento per la gente, la formazione fondata dallo stesso imprenditore friulano. Ma il candidato alla presidenza della Regione di Grande Sud, Fli-Mps, Mpa e Pps, non ha tardato a rispondere, dalle pagine del suo blog.
"Non sono più disponibile ad accettare, né mi è mai interessato, il continuo balletto di chi dichiara, oggi, di sposare il mio progetto autonomista e riformista per la Sicilia e, l'indomani fa un passo indietro seguendo logiche che chiaramente non appartengono più ai siciliani". La penna è di Miccichè, in un post pubblicato su "Sud", che bene si attaglia come risposta a quanto detto poco prima dal Movimento per la gente di Zamparini: "Il movimento - dicono dall'ufficio stampa - ha condiviso con il professor Massimo Costa il programma economico per una rivoluzione siciliana. Malgrado le promesse, ad oggi, nessun candidato alle elezioni regionali ha aderito e adottato questo programma, anzi nessuno ha un programma nuovo: solo le solite parole. Così non appoggerà nessun candidato e nessuna lista".
Solamente poco meno di un mese fa era stato ufficializzato l'appoggio di Zamparini a Micciché. Oggi il dietrofront. "Il nostro pensiero – dicono dal Movimento per la gente – è più vicino ai nuovi movimenti di protesta, dai quali si aspettano anche proposte, non solo proteste". Ma Micciché non ci sta: "L'unica alleanza che mi interessa e di cui sono certo è quella con i siciliani e con tutte le migliori forze sociali e produttive che per decenni sono state defraudate e massacrate dagli apparati di potere – continua Micciché - Chiunque, è libero di cambiare opinione quando vuole, ma io e i siciliani non torneremo più indietro: non caleremo mai più la testa a chi non fa gli interessi della Sicilia".