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La Finanziaria approda in aula, pronti 1.600 emendamenti

 

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"Nessuno scambi il bilancio con un libro dei sogni". Il governatore siciliano Rosario Crocetta, commentando i Tomi contenenti gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari per contrastare i tagli previsti dalla manovra finanziaria, apre alle modifiche del testo ma avvisa: Le modifiche che non hanno una copertura finanziaria saranno ritenute inammissibili".

Una documentazione di centinaia di pagine che sarà commentabile dal primo pomeriggio di oggi, quando dalle 16 si apriranno all'Ars i lavori per discutere della nuova finanziaria che cambierà l'assetto economico del sistema pubblico siciliano diffondendo i suoi effetti almeno fino al 2015. Circa 1.600 gli emendamenti presentati ieri a Palazzo dei Normanni. Il "malloppo" più pesante è quello del M5S che ne propone almeno 400, anche se secondo indiscrezioni pare siano già stati bocciati. Segue il Pdl con circa 300 emendamenti e ancora una quantità abnorme presentata dai gruppi di Pd e Megafono. Intanto Crocetta ieri sera ha riunito i suoi cercando di proporre alcune modifiche in grado di soddisfare almeno una parte delle richieste contenute negli emendamenti.

I punti più commentati della discussione di oggi riguarderanno l'articolo 16 del maxiemendamento che prevede il pagamento di un ticket di 10,00 euro al giorno per i ricoveri in ospedale. Nel testo della finanziaria si evince che a pagare saranno le famiglie con un reddito pari o superiore a 50.000 euro l'anno ma l'importo aumenta proporzionalmente all'aumentare del reddito.

Segue il caso Cerisdi, ovvero l'abrogazione dell'art. 14 della L.R. 15 maggio 1991, n. 27 che prevede il contributo per il sostentamento delle attività del Centro Ricerche e Studi Direzionali della Regione Siciliana, l'Ente che promuove iniziative per la specializzazione professionale di giovani laureati e di personale dirigenziale delle pubbliche amministrazioni che è stato dichiarato "inutile" dal presidente Crocetta.

Ancora, sotto l'occhio del ciclone il neo promosso da Roma e Bruxelles, "Piano Giovani" che soppianterà, o almeno dovrebbe farlo, il famoso "Avviso 20" sulla formazione dei giovani. Seguono i tagli per gli Istituti Teatrali e le modifiche per il sistema sanitario. Non tardano ad arrivare le polemiche, a rischio i servizi erogati dall'Istituto dei ciechi "Florio e Salamone" di Palermo.

Nella bozza del bilancio della Regione, infatti, è indicato un contributo in favore dell'Istituto per quest'anno pari a 1.482.000 euro contro1.850.000 dello scorso anno, già decurtato rispetto al 2011 quando era di 2.100.000 euro. "ll rischio è che a settembre non potremo riaprire l'anno scolastico – ha dichiarato in una nota il presidente dell'Istituto, Gaetano Palmigiano - di conseguenza, non potremo assistere i circa 70 utenti che frequentano il nostro istituto, tra cui anziani e pluriminorati". Il Pdl, nel frattempo, si dichiara pronto alla discussione ma aperto comunque alle eventuali modifiche. "Noi ci concentreremo su tre punti: Solidarietà, Imprese e Servizi - ha dichiarato Nino D'Asero, capogruppo del Pdl all'Ars – serve soprattutto lavorare affinchè le tensioni sociali possano essere contenute. Proporremo il credito per il sostegno delle imprese e approveremo le riforme sullo snellimento della burocrazia volto ad un miglioramento dei servizi".

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